Il Milan mette la freccia, pazza Fiorentina. Il Chievo va

Calcio
Zlatan Ibrahimovic autore del raddoppio su rigore del Milan con il Siena (Getty)
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Negli anticipi della 16.a giornata di serie A i rossoneri superano l'ostacolo Siena con un 2-0 firmato Nocerino-Ibra. I viola vanno in vantaggio, vengono raggiunti e superati dall'Atalanta ma poi trovano il 2-2. Cagliari battuto a Verona

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MILAN-SIENA 2-0

54' Nocerino, 63' rig. Ibrahimovic

Il Milan riprova di nuovo il sorpasso, nel mentre una nottata da capolista. Poi starà alla Juve (che sfida in casa il Novara) e all'Udinese (impegnata nel match con la Lazio), rispondere. La formazione di Allegri ha superato, non troppo agevolmente, l'ostacolo Siena in un match dove sbloccare il risultato, alla vigilia, era il problema più temuto. E sul campo la squadra di Sannino si è dimostrata attenta e coriacea pronta a vendere cara la pelle e ad imbrigliare le azioni offensive di un Milan che solo sporadicamente ha corso qualche rischio sulle ripartenze di Reginaldo, nonostante una difesa in forte emergenza nella quale ha trovato, per la prima volta da titolare, spazio Mexes ed è stato riproposto sulla corsia mancina un propositivo Taiwo che sembra aver riguadagnato posizioni nelle gerarchie dei terzini rossoneri. Le difficoltà nell'aggirare la Maginot senese si sono rivelate più dure del previsto non riuscendo, la squadra di Allegri a garantire ampiezza e velocità al proprio gioco.

Ma alla fine, la differenza, il Milan l'ha fatta ancora a centrocampo. Nonostante una poco brillante prova di Seedorf, ci ha pensato il solito Nocerino (sesto centro in campionato) ad animare i compagni trovando il guizzo vincente sugli sviluppi di un angolo dopo un appoggio di Robinho. E sempre dalla mediana si è materializzato il raddoppio grazie ad una incursione di Boateng messo giù da Brkic per un calcio di rigore che ha lasciato qualche dubbio ma, trasformato da Ibrahimovic, ha garantito il raddoppio.

L'ingresso di Pato, al quale era stato preferito un buon Robinho, ha accentuato il dinamismo di un reparto che, con Ibra piuttosto statico, ha ritrovato pericolosità e il brasiliano ha provato a chiudere la gara in un paio di circostanze sempre ottimamente fermato dall'estremo senese. Alla fine la squadra di Allegri ha ottenuto un risultato pieno che lancia un rinvigorito Milan nell'ultimo impegno di mercoledì con il Cagliari, prima della sosta, dopo il quale le gerarchie del campionato potrebbero essere cambiate, oppure no.

FIORENTINA-ATALANTA 2-2
9' Gilardino (F), 81' Masiello (A), 86' Denis (A), 89' Jovetic (F)

Non cambiano i colori dell'avversario, il risultato sì. Dopo il ko contro l'Inter, la Fiorentina rischia grosso contro l'Atalanta, ma riesce ad acciuffare il pareggio all'89'. Un pizzico di Gilardino, autore del vantaggio viola dopo 9 minuti, un sorso di Jovetic, autore del 2 a 2 finale, e in mezzo tanta Atalanta. I bergamaschi evitano il sesto ko stagionale, però la situazione in graduatoria potrebbe complicarsi (pesano i 6 punti di penalizzazione) in caso di successo del Bologna (in trasferta a Genoa). Per gli ospiti anche tanta rabbia a causa di un pareggio arrivato a seguito di una doppia irregolarità: fuorigioco di Jovetic e assist di De Silvestri con un braccio.

I viola giocano davanti al proprio pubblico una partita accorta, magari poco spettacolare, spingendo sull'acceleratore soprattutto nel primo tempo. Frazione in cui si mette in luce anche Salifu, giovane centrocampista ghanese lanciato dal tecnico dei toscani dal primo minuto (dal 66' Kharja). Nella ripresa più Atalanta e un po' più Denis, che sfiora il pari attorno al quarto d'ora su colpo di testa. I padroni di casa sembrano accontentarsi, non Colantuono. Il tecnico nerazzurro aumenta il coefficiente offensivo spedendo Bonaventura in fascia (fuori Moralez) e Marilungo in attacco accanto a Denis (fuori Padoin). Cambiano gli addendi, il prodotto no. Almeno non subito. A fare la differenza è il portiere Consigli, che evita il 2-0 viola deviando sul palo un proiettile di Behrami. Episodio che, sommato al gol di Gila, basterebbe a legittimare la vittoria della Fiorentina. Poi, in cinque minuti, i lampi di Denis e Masiello capovolgono il risultato. Ma a fulminare tutti è Jo-Jo Jovetic con il guizzo che basta a mettere alemeno un punto nel forziere viola.

CHIEVO-CAGLIARI 2-0

35' pt Thereau, 12' st Sardo

Per il Chievo una sola missione, riuscire a vincere per allontanarsi dalla zona retrocessione. Per il Cagliari un solo obiettivo, sopravvivere con una squadra incerottata come non mai e provare a fare punti. Al Bentegodi, per il primo anticipo della sedicesima giornata di Serie A, la spunta la squadra di casa che vince 2-0. Prima Thereau, poi Sardo.

Una vittoria meritata. E' il Chievo, infatti, a comandare la partita creando continue occasioni da gol e mettendo in difficoltà l'undici di Ballardini che all'ultimo momento ha dovuto rinunciare anche a Ekdal e Avramov. Ibarbo prova ad essere pericoloso, ma c'è poco da fare. Sul finale il Cagliari non nasconde l'orgoglio, prova a riaprire la partita, arrivano delle occasioni da gol ma la palla non entra. Il Chievo esce dal Bentegodi a testa alta e con tre punti che danno respiro. Il Cagliari esce con un cerotto in più, quello del sorpasso in classifica del Chievo.

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