Bologna-Parma, il solito pareggio: terzo 0-0 di fila
CalcioE' finita così anche nei due derby della scorsa stagione. Meglio i rossoblù, per due volte vicini al gol. Ma il punto serve solo alla squadra di Donadoni. Paura per Morrone: lascia lo stadio a metà partita per un problema respiratorio del figlio
DOSSIER - Errori ed orrori arbitrali in Serie A
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Guarda la cronaca del match
BOLOGNA-PARMA 0-0
di ALFREDO ALBERICO
Un altro derby senza gol, come gli ultimi due giocati la scorsa stagione. Bologna-Parma, oggi come ieri, si conferma la sfida della paura. La paura di perdere quota in classifica. Una considerazione che vale in particolare per i rossoblù di Pioli, sempre collocati ai confini della zona retrocessione (20 punti). E così, come scritto in uno dei copioni più classici del calcio, hanno badato soprattutto a non prenderle i protagonisti dell'anticipo di mezzogiorno. Bene le difese, certo, ma lo spettacolo?
Qualche fiammata di Ramirez sul fronte Bologna e un paio di timide risposte di Giovinco per il Parma non hanno reso esaltante il confronto dello stadio Dall'Ara. Partita tra squadre prudenti, fin troppo, che hanno facilitato il compito della terna guidata da Bergonzi, in procinto di essere eletto tra i migliori arbitri della Serie A.
Nel primo tempo due sole parate, tra il 30' e il 44' ed entrambe decisvie, hanno scaldato le mani di Pavarini: prima una respinta coi pugni su colpo di testa di Di Vaio, poi quella su tiro di Mudingayi. Segnale di un Bologna con più benzina, mentre il Parma, che fuori casa non va in gol dal 27 novembre (tra l'altro un'autorete nella sconfitta per 2-1 contro il Novara) è a corto di punti di riferimento in attacco. Con Giovinco che deve recuperare la forma migliore dopo l'infortunio (sostituito all'82' da Diamanti), l'evanescente Floccari e qualche spunto di Valdes non sono risorse sufficienti. Non è un caso che Gillet, portiere del Bologna alla 450° presenza in A, sia stato chiamato in causa una volta nel corso della ripresa.
Ma alla fine il punticino racimolato serve più al Parma. In attesa delle altre gare, infatti, la squadra di Donadoni scavalca Cagliari, Catania e aggancia il Chievo (23 punti). Chi si accontenta gode e, a volte, muove anche la classifica.
Spavento nell'intervallo - "C'è stato un po' di spavento. Quando si parla di un bambino di sei mesi subito ci si allarma, ma la cosa si è risolta bene". Così il tecnico del Parma ha tranquillizzato sulla situazione familiare di Stefano Morrone, uscito a metà partita. "Abbiamo scelto di dirlo a Stefano- ha detto l'allenatore ai microfoni di Sky -, che si è subito cambiato ed è andato". Il piccolo poco dopo è stato dichiarato fuori pericolo dai medici.
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Qualche fiammata di Ramirez sul fronte Bologna e un paio di timide risposte di Giovinco per il Parma non hanno reso esaltante il confronto dello stadio Dall'Ara. Partita tra squadre prudenti, fin troppo, che hanno facilitato il compito della terna guidata da Bergonzi, in procinto di essere eletto tra i migliori arbitri della Serie A.
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