Scommesse, Atalanta danneggiata: Masiello già sospeso
CalcioPrime reazioni all'arresto del difensore nerazzurro. Il direttore tecnico Marino: "Club ancora danneggiato". Al giocatore imputati fatti risalenti all'ultima stagione trascorsa a Bari. Dubbi sul derby col Lecce. L'ex tecnico De Canio: "Sorpreso". I VIDEO
FOTO: L'album dello scandalo - I protagonisti della seconda fase
VIDEO: La prima fase: i 18 match sospetti - Doni-Santoni, l'intercettazione: "Fantozzi, è lei?"
NEWS: l'arresto di Andrea Masiello - il profilo di Andrea Masiello
(in fondo all'articolo tutti i video sul calcioscommesse)
"L'Atalanta è stata danneggiata e già da tempo aveva autosospeso Andrea Masiello, un giocatore che stava dando un contributo notevolissimo alla squadra che ha contribuito a portare prima in classifica senza considerare la penalizzazione. Dispiace che venga fatto il nome dell'Atalanta, ma noi abbiamo utilizzato una medicina preventiva, mettendo fuori Masiello dai giocatori convocabili con l'assenso di Colantuono". Pierpaolo Marino, direttore dell'area tecnica dell'Atalanta, commenta così l'arresto del giocatore Andrea Masiello, in forza attualmente alla squadra bergamasca, oggi nell'ambito dell'inchiesta del calcio scommesse.
"L'Atalanta è solo ulteriormente danneggiata da queste vicende, ma tengo a sottolineare che Masiello avrebbe commesso queste cose che gli vengono addebitate nella sua precedente squadra di appartenenza -spiega Marino a Sky Sport24-. Noi siamo danneggiati tecnicamente ed economicamente visto che avevamo acquisito la compartecipazione del giocatore dal Bari. In questi casi nessuno può insegnare la morale, ma noi abbiamo adottato questi provvedimenti".
De Canio, ex tecnico del Lecce - "Sono sorpresissimo, il mio pensiero va alla partita per come l'abbiamo vissuta e cosa si è visto in campo. L'episodio di Masiello, per quanto sia stato un autogol rocambolesco, fa parte di quelle cose che sono avvenute e avverranno ancora nel calcio, anche in maniera più eclatante. I miei sono solo sentimenti di un uomo che ha vissuto sportivamente quella esperienza. Sono molto sorpreso". Sono le parole dell'ex tecnico del Lecce, Gigi De Canio, a Sky Sport24, sulla gara Bari-Lecce, una delle partite sotto la lente degli inquirenti del campionato di calcio 2010/2011, per lo scandalo scommesse, dopo gli arresti scattati oggi. "Ricordo una settimana di grande tensione, si leggeva della tifoseria che era pressante sui giocatori perché vincessero il derby con noi, noi eravamo molto carichi e determinati e avevamo un certo vantaggio sulla Sampdoria -spiega De Canio- era importante fare risultato a Bari", conclude l'ex tecnico del Lecce.
La reazione dei tifosi dell'Atalanta - Per la seconda volta in meno di quattro mesi i tifosi atalantini hanno visto arrestare un loro giocatore. Ma se il 19 dicembre, quando Cristiano Doni venne portato nel carcere di Cremona, lo choc fu grande, stavolta i sostenitori bergamaschi prendono le distanze da Andrea Masiello. Sui siti web i commenti sono quasi tutti dello stesso tenore: i fatti di cui è accusato Masiello furono commessi l'anno scorso, quando vestiva la casacca del Bari, dunque i tifosi non accettano che l'Atalanta sia accostata ancora una volta al caso scommesse. Gli ultrà nerazzurri hanno fatto sentire la loro voce solo virtualmente: a Zingonia, alla ripresa degli allenamenti, non si e' fatto vedere nessuno.
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"L'Atalanta è stata danneggiata e già da tempo aveva autosospeso Andrea Masiello, un giocatore che stava dando un contributo notevolissimo alla squadra che ha contribuito a portare prima in classifica senza considerare la penalizzazione. Dispiace che venga fatto il nome dell'Atalanta, ma noi abbiamo utilizzato una medicina preventiva, mettendo fuori Masiello dai giocatori convocabili con l'assenso di Colantuono". Pierpaolo Marino, direttore dell'area tecnica dell'Atalanta, commenta così l'arresto del giocatore Andrea Masiello, in forza attualmente alla squadra bergamasca, oggi nell'ambito dell'inchiesta del calcio scommesse.
"L'Atalanta è solo ulteriormente danneggiata da queste vicende, ma tengo a sottolineare che Masiello avrebbe commesso queste cose che gli vengono addebitate nella sua precedente squadra di appartenenza -spiega Marino a Sky Sport24-. Noi siamo danneggiati tecnicamente ed economicamente visto che avevamo acquisito la compartecipazione del giocatore dal Bari. In questi casi nessuno può insegnare la morale, ma noi abbiamo adottato questi provvedimenti".
De Canio, ex tecnico del Lecce - "Sono sorpresissimo, il mio pensiero va alla partita per come l'abbiamo vissuta e cosa si è visto in campo. L'episodio di Masiello, per quanto sia stato un autogol rocambolesco, fa parte di quelle cose che sono avvenute e avverranno ancora nel calcio, anche in maniera più eclatante. I miei sono solo sentimenti di un uomo che ha vissuto sportivamente quella esperienza. Sono molto sorpreso". Sono le parole dell'ex tecnico del Lecce, Gigi De Canio, a Sky Sport24, sulla gara Bari-Lecce, una delle partite sotto la lente degli inquirenti del campionato di calcio 2010/2011, per lo scandalo scommesse, dopo gli arresti scattati oggi. "Ricordo una settimana di grande tensione, si leggeva della tifoseria che era pressante sui giocatori perché vincessero il derby con noi, noi eravamo molto carichi e determinati e avevamo un certo vantaggio sulla Sampdoria -spiega De Canio- era importante fare risultato a Bari", conclude l'ex tecnico del Lecce.
La reazione dei tifosi dell'Atalanta - Per la seconda volta in meno di quattro mesi i tifosi atalantini hanno visto arrestare un loro giocatore. Ma se il 19 dicembre, quando Cristiano Doni venne portato nel carcere di Cremona, lo choc fu grande, stavolta i sostenitori bergamaschi prendono le distanze da Andrea Masiello. Sui siti web i commenti sono quasi tutti dello stesso tenore: i fatti di cui è accusato Masiello furono commessi l'anno scorso, quando vestiva la casacca del Bari, dunque i tifosi non accettano che l'Atalanta sia accostata ancora una volta al caso scommesse. Gli ultrà nerazzurri hanno fatto sentire la loro voce solo virtualmente: a Zingonia, alla ripresa degli allenamenti, non si e' fatto vedere nessuno.