Spalletti: "Zaniolo, che potenzialità. Camarda il futuro, non affrettiamo i tempi"
gran galàIl Commissario tecnico dell'Italia su Zaniolo, in gol nel match contro la Roma: "È un calciatore che ha grandissime potenzialità. L'ho portato con me fino alle ultime convocazioni. Ha questa possibilità di essere attaccante esterno o giocare in zone centrali". Su Camarda: "Sappiamo tutti che sarà il nostro futuro". E scherza: "Sarà fortunato chi verrà dopo di me". Infine, un messaggio per Bove: "Ci dia la possibilità di rivederlo in campo"
Da Nicolò Zaniolo a Francesco Camarda fino allo stato del calcio italiano. Sono questi (e non solo) i diversi temi toccati da Luciano Spalletti in esclusiva a Sky Sport durante il Galà del Calcio. Il Commissario tecnico dell'Italia ha parlato del giocatore dell'Atalanta, in gol nella sfida contro la Roma: "Per me ci sono altre cose oltre il gol da tenere in considerazione per un ragazzo – ha detto Spalletti –. Ed è quello che uno fa vedere nella sua totalità durante le partite: nel comportamento con i compagni, con gli avversari, con l'arbitro. Zaniolo è un calciatore che ha grandissime potenzialità. L'ho portato con me fino alle ultime convocazioni. Ha questa possibilità di essere attaccante esterno o giocare in zone centrali. Ha la fisicità di poter ricevere palla con le spalle girate alla difesa avversaria. È una caratteristica fondamentale nel confronto europeo. È una cosa che abbiamo sofferto contro la Francia, mentre lui avrebbe questa caratteristica. Per l'Italia è una buona notizia. Abbiamo scelto di stare molto dentro al campo e abbiamo perso di vista giocatori importanti come Orsolini, Politano e Chiesa, che è sempre monitorato, che sono giocatori da corsia esterna. Per questo, il sotto punta deve saper stare dentro al campo. È una soluzione che abbiamo cercato di trovare per questi giocatori, per cui se Zaniolo saprà fare anche questo è una possibilità in più".
"Camarda è il futuro, ma non affrettiamo i tempi"
Dal giocatore dell'Atalanta a Francesco Camarda, sul quale Spalletti non ha dubbi: "Sappiamo tutti che sarà il nostro futuro – ha detto il Ct –. Non so se farò in tempo ad allenarlo…sarà fortunato chi verrà dopo di me (ride, ndr). Un ragazzo così è meglio tenerlo sottotraccia. Anticipare troppo i tempi può metterlo in difficoltà e creargli degli imbarazzi. Avrà un futuro importantissimo. Sono andato a vedere una partita del Milan poco tempo fa e quando è andato a scaldarsi tutti i tifosi si sono alzati. Avrei voluto creargli un po' di 'corteccia'. Sono ragazzi che non sai come reagiscono a queste situazioni. Ha però qualità da vendere".
"Il calcio italiano è sulla giusta strada"
Sullo stato del calcio italiano: "Abbiamo la fortuna di avere dei difensori forti. Dopo la partita contro la Svizzera all'Europeo dobbiamo trovare un po' di sostanza. Quando si dice che le idee del 'calcio all'italiana' sono un po' conservative come modo di fare...in realtà fanno bene per creare una base. Da lì, poi, bisogna fare qualcosa di diverso. Mi sembra che nel campionato italiano vedo la stessa sostanza ma il tentativo da parte delle squadre di fare qualcosa di più, anche se sono tutte alla ricerca della propria identità".
"L'Atalanta ha la qualità di creare calciatori"
"L'Atalanta ha la qualità di saper creare i giocatori. Scalvini, Scamacca, ma non solo. Sanno aspettare i giocatori, sanno capire quando è il momento di farli giocare. Hanno creato un modo di lavorare che è davvero importante, oltre alle qualità che ha Gasperini nel saper imporre il proprio sistema tattico sia con la palla che senza. Ha coinvolto tutti i giocatori che si ritrovano nel sistema che Gasp propone".
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"Bove ci dia la possibilità di rivederlo in campo"
Infine, un messaggio per Bove: "Ieri – ha detto Spalletti – eravamo tutti a guardare quel pezzettino di campo dove era per terra. Ci dia la possibilità di riguardare il campo nella sua totalità e di vederlo correre dentro".