Mazzarri: "Momento difficile, ma ho capito il problema"

Calcio

Il tecnico del Napoli parla alla vigilia della trasferta di Siena: "Dobbiamo stare tutti uniti, anche con i tifosi. Se si comincia a disunirsi e a contestare, le cose vanno peggio". Inler assente per squalifica (oltre a Cannavaro e Grava)

"Dobbiamo stare tutti uniti, anche con i tifosi. Perché se si comincia a disunirsi e a contestare, le cose vanno peggio". Lo ha detto l'allenatore del Napoli, Walter Mazzarri, nel corso della conferenza stampa che precede la trasferta che domani vedrà gli azzurri impegnati a Siena. "Se si vuole essere autodistruttivi - ha detto ancora Mazzarri - comincia un processo difficile da bloccare".

"Che il momento sia difficile non si può negare, anche se l'anno scorso ce n'è stato uno peggiore. Ma penso di aver capito dove sta il problema. Ne ho parlato con i ragazzi, ma sono curioso di capire se le cose possono cambiare già domani, anche perché in pochi giorni è difficile. Però ci spero e sono fiducioso. Tra le cose che Mazzarri vuole vedere cambiare c'è una maggiore compattezza difensiva: "Bisogna tornare a essere più compatti, più attenti. Anche se saremo meno brillanti in fase d'attacco, l'importante sarà essere più concreti e dare meno coraggio agli avversari".

"Di sicuro il fatto che io sia in scadenza non c'entra, per quanto mi riguarda darò sempre l'anima e sono certo che lo faranno anche i giocatori. Ho un contratto fino al 30 giugno e fino a quel momento darò l'anima, e anche di più, per il Napoli" risponde alla domanda che fa riferimento alla sua volontà, espressa a inizio stagione, di prendersi un anno sabbatico alla fine di questo campionato. "Non so perché questa domanda me la facciate dopo due sconfitte in campionato e non dopo le vittorie. Quella era una volontà che avevo il diritto di esprimere, ma sono un professionista e fino alla fine del contratto darò l'anima e anche di più".