Inter, partenza lanciata: Genoa battuto 2-0 a San Siro

Calcio
Nagatomo e Palacio regalano la vittoria all'Inter sul Genoa
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All'esordio in campionato la squadra di Mazzarri conquista i tre punti al termine di una gara molto equilibrata e decisa solo nella ripresa da Nagatomo e Palacio. Per Liverani buona prestazione ma risultato amaro

INTER-GENOA 2-0
75' Nagatomo, 92' Palacio

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Walter Mazzarri è rimasto fedele a una statistica: all'esordio davanti ai suoi tifosi non ha mai perso. Era successo con la Reggina, con la Sampdoria e con il Napoli e i risultati, poi, furono comunque notevoli. E allora la vittoria per 2-0 contro il Genoa al Meazza sembrerebbe essere un presagio di successi. Ma questo lo si vedrà in futuro. Quello che resta sono le note piacevoli, molte, e i piccoli difetti ancora da migliorare. Peccato per il Genoa di Liverani che era riuscito a imbrigliare bene il gioco dell'Inter senza correre grossi rischi rinunciando, forse troppo alla manovra offensiva, tutta sulle spalle del solo Gilardino che ha fatto del suo meglio per impensierire la retroguardia nerazzurra.

Le scelte - A spaccare la critica c'è la decisione di Mazzarri di schierare una sola punta, Palacio, con a supporto Alvarez (non male la sua prestazione), lasciando in panchina il giovane Icardi che, da subentrato, ha dato una maggiore vivacità all'attacco e nel finale ha colpito la traversa. A centrocampo è mancata, per larghi tratti, la qualità di Kovacic a cui è stato preferito Kuzmanovic in partenza e la forza fisica di Guarin, da sola, non sempre ha permesso di creare le incursioni centrali tanto care al tecnico ex Napoli. Più appropriate quelle di Liverani bravo a buttare nella mischia il giovane Vrsaljko e a consegnare le chiavi del centrocampo a Lodi, ottimo gestore del gioco.

La difesa - Bene per entrambi gli allenatori i reparti arretrati. Sarà stato il frutto di un atteggiamento tattico più guardingo, fatto sta che Ranocchia e Campagnaro sono stati tra i migliori dell'Inter, con il primo pericoloso anche sui calci piazzati. Sponda rossoblù le disattenzioni sono arrivate solo nel finale quando l'inserimento di Nagatomo con colpo di testa ha aperto la contesa. Il 2-0 segnato da Palacio è figlio del tentativo del Genoa di riversarsi in avanti alla ricerca del pareggio.

L'addio e la carica - In apertura di match c'era stato il saluto a San Siro di Dejan Stankovic. Con l'Inter ha vinto cinque scudetti, una Champions e un Mondiale per club. Ha vestito la maglia nerazzurra per 326 volte. C'era anche Javier Zanetti allo stadio Meazza. Il capitano dell'Inter, che ha voluto caricare i compagni, ha assistito alla sfida dalla tribuna in attesa di rientrare dal grave infortunio patito nel finale della scorsa stagione.

In prospettiva
- Alla vigilia Mazzarri aveva sperato di ripetere, più che la prestazione, il risultato maturato in Coppa Italia con il Cittadella ("anche un punteggio meno rotondo") ed è stato accontentato. Partire con la fiducia dalla propria parte è un'ottima spinta nei confronti della diffidenza che aveva circondato l'Inter di quest'inizio di stagione. Per ora i nerazzurri badano alla concretezza, la qualità e lo spettacolo, sperano i tifosi, arriveranno con il tempo.