Il legale Angelo Pisani, alla trasmissione Effetto Notte le notizie in 60 minuti su Radio24 si rivolge al premier: "Se vuole valutare la questione in maniera trasparente siamo disposti a venire in Italia". Maradona: "Gesto popolare, senza cattiveria"
"Se Letta, o qualcuno per lui, ha intenzione di capire e di valutare la questione in maniera trasparente, siamo disposti in ogni momento a venire in Italia e a sederci tutti attorno a un tavolo". Lo afferma l'avvocato di Diego Armando Maradona, Angelo Pisani, intervenuto durante la trasmissione Effetto Notte le notizie in 60 minuti, su Radio24, rispondendo alla conduttrice, Roberta Giordano, che gli chiedeva in che modo si poteva arrivare a mettere un punto sull'annosa controversia che contrappone da anni il campione argentino al fisco italiano.
"E se siamo noi quelli che hanno torto" sottolinea il legale del campione argentino "siamo anche disposti ad ammettere il torto. Però vorremmo che se noi dimostriamo" precisa Pisani "carte alla mano, che non è mai esistita la violazione fiscale, qualcuno ammettesse che per tanti anni si è fatto un errore e si è strumentalizzato il nome di Diego Armando Maradona. Una volta tanto l'Italia farebbe una bella figura e la giustizia trionferebbe".
Maradona: gesto popolare, senza cattiveria - E Maradona? "Mi spiace per questo malinteso, per un gesto genuinamente popolare ma senza cattiveria", ripete ancora una volta il campione argentino attraverso un sms inviato al proprio legale, "Non è mai stata mia intenzione offendere qualcuno, neppure il fisco". "Non ho agito come calciatore dribblando la questione Equitalia ma, come fanno tutti gli italiani, ho dato mandato ad un avvocato". Nel messaggio, el Pibe si dice anche dispiaciuto "di aver urtato la sensibilità dei massimi organi del parlamento" e si augura "che gli stessi parlamentari comprendano l'umore di un uomo che riceve una multa di 40 milioni e viene trattato da criminale, decidendo di rispondere alle accuse con un gesto genuinamente popolare, ma senza cattiveria. E poi ci sono 39 milioni di motivi per giustificare un gesto", conclude Maradona.
"E se siamo noi quelli che hanno torto" sottolinea il legale del campione argentino "siamo anche disposti ad ammettere il torto. Però vorremmo che se noi dimostriamo" precisa Pisani "carte alla mano, che non è mai esistita la violazione fiscale, qualcuno ammettesse che per tanti anni si è fatto un errore e si è strumentalizzato il nome di Diego Armando Maradona. Una volta tanto l'Italia farebbe una bella figura e la giustizia trionferebbe".
Maradona: gesto popolare, senza cattiveria - E Maradona? "Mi spiace per questo malinteso, per un gesto genuinamente popolare ma senza cattiveria", ripete ancora una volta il campione argentino attraverso un sms inviato al proprio legale, "Non è mai stata mia intenzione offendere qualcuno, neppure il fisco". "Non ho agito come calciatore dribblando la questione Equitalia ma, come fanno tutti gli italiani, ho dato mandato ad un avvocato". Nel messaggio, el Pibe si dice anche dispiaciuto "di aver urtato la sensibilità dei massimi organi del parlamento" e si augura "che gli stessi parlamentari comprendano l'umore di un uomo che riceve una multa di 40 milioni e viene trattato da criminale, decidendo di rispondere alle accuse con un gesto genuinamente popolare, ma senza cattiveria. E poi ci sono 39 milioni di motivi per giustificare un gesto", conclude Maradona.