Caso Mauri, depositata al Tnas l'ordinanza di Cremona

Calcio
Depositata a Cremona l'ordinanza del tribunale ordinario sui recenti sviluppi dell'inchiesta scommesse che coinvolge Stafano Mauri (Foto Getty)
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Si va verso un'altra udienza per conoscere l'esito dell'arbitrato tra la Figc ed il giocatore della Lazio, squalificato per 9 mesi nell'inchiesta sul calcioscommesse. I suoi avvocati: "Tutto ciò è schifoso"

Servirà un'altra udienza davanti al Tnas (Tribunale Nazionale di Arbitrato per lo Sport), per conoscere l'esito dell'arbitrato tra la Figc e Stefano Mauri, il capitano della Lazio squalificato 9 mesi nell'ambito del calcioscommesse. Il Collegio arbitrale presieduto da Massimo Zaccheo ha disposto infatti l'acquisizione della copia dell'ordinanza del tribunale ordinario di Cremona, in merito ai recenti sviluppi dell'inchiesta penale sulla vicenda, ai fini di valutarne eventuali riflessi sull'arbitrato (a norma dell'art. 21 del Codice).
Copia che, per agevolare la speditezza del procedimento, hanno depositato stamane gli stessi avvocati del calciatore biancoceleste, condannato in secondo grado per le omesse denunce delle presunte combine di Lazio-Genoa e Lecce-Lazio, del maggio 2011. I giudici arbitri hanno quindi fissato una nuova udienza (la terza riguardante il centrocampista davanti al Tribunale Nazionale di Arbitrato per lo Sport) per il prossimo 10 gennaio, alle ore 12.

Gli avvocati di Mauri: "Giustizia a orologeria" - "Mauri non è qui perchè non ce la fa più, c'è molta rabbia. La scelta del Tnas di vedere se questi fatti hanno rilevanza non viene contestata da noi. Ma per l'ennesima volta la procura di Cremona ha voluto fare una pressione più che subdola nei confronti di chi deve giudicare in un'aula di diritto sportivo. Questa è giustizia ad orologeria e non ne possiamo più". E' ferma la presa di posizione degli avvocati del capitano biancoceleste nei confronti del pm Roberto Di Martino. "Un'altra meteora è caduta da un pianeta non sconosciuto per inquinare il clima e il pronunciamento del Tnas - dicono Amilcare Buceti e Matteo Melandri in una conferenza svoltasi in un noto albergo romano - Quest'ennesimo rinvio dipende dalle notizie riportate dai giornali a seguito di veline e da interviste rese dalla procura di Cremona. Ma è inferiore a quello che successe dopo la sentenza di primo grado, con l'intervento vergognoso di Di Martino che disse che Mauri era stato correttamente arrestato nell'ottica dell'accusa e quindi l'avrebbe fatto di nuovo". I due avvocati tengono a precisare che il loro assistito non conosce 'Mister X': "Mauri non conosce questo Bazzani e non ha avuto rapporti con lui - rileva Melandri -. I contatti telefonici tra i due? Risalgono a prima del 13 maggio e poi in una data successiva a quando Mauri sostiene di aver riconsegnato il telefonino" ricevuto e utilizzato per scommettere "su basket e tennis".