Tim Cup, Montella ritrova Aquilani e Mario Gomez
Calcio
C'è anche il tedesco tra i 22 giocatori convocati per la semifinale di ritorno di Coppa Italia che la Fiorentina giocherà contro l'Udinese. Squalificato Borja Valero, in difesa potrebbe rientrare Gonzalo Rodriguez
Tutto pronto tra Fiorentina ed Udinese per la gara di ritorno della semifinale di Coppa Italia: si riparte dal 2-1 per i friulani, maturato in occasione del match di andata, e dal "Franchi" di Firenze, dal quale Montella si aspetta la spinta giusta per cercare di ribaltare il risultato.
"La finale - ha commentato il tecnico gigliato in conferenza stampa - sarebbe un prestigio ed un premio per gli investimenti della proprietà in questi 12 anni. I dirigenti in questo anno e mezzo hanno investito tanto ed hanno fatto bene". Rientrano diversi giocatori da infortuni ed indisposizioni varie in casa gigliata, a partire da Aquilani, che sarà titolare in un centrocampo senza lo squalificato Borja Valero: assieme all'ex giocatore del Liverpool spazio a Pizarro ed Anderson, quest'ultimo in vantaggio su Mati Fernandez. Sulle fasce giocheranno Cuadrado a destra e Vargas a sinistra, con Matri punta centrale assistito da Ilicic. In difesa, davanti a Neto, i titolari saranno Diakité, Savic e Compper, anche se non è da escludere il rientro in extremis di Gonzalo Rodriguez.
Convocato anche, per la prima volta dall'infortunio, Mario Gomez, che però partirà dalla panchina. La finale è quindi un obiettivo importantissimo per la Fiorentina: "E' bello - ha spiegato Montella - poter preparare una partita del genere, è bello arrivare a questo punto e giocarsi questo traguardo. Non esaperiamo questo momento. Il gruppo è composto da giocatori che hanno giocato ad alto livello, tutti sanno che è una gara importante".
Di fronte un'Udinese pericolosa ed ostica; Montella conosce il valore dell'avversario e, quindi, preferisce non sottovalutarlo: "Dovremo essere lucidi perché la partita sarà lunga. L'avversario è forte ed estremamente complicato: Muriel e Di Natale sono dei campioni. Domizzi e Danilo hanno grande forza. L'Udinese ha eliminato Inter e Milan, ricordiamocelo. Ci vuole quindi la massima attenzione: è una squadra molto forte con un allenatore preparatissimo. Sarà una partita aperta, vincerà il migliore". All'Udinese servono due risultati su tre; mentre la Fiorentina per qualificarsi può vincere 1-0, o con un maggiore scarto: con il 2-1 per i viola la partita si protrarrebbe oltre il novantesimo. Previsto il pubblico delle grandi occasioni, con circa trentamila tifosi sugli spalti del "Franchi": dal Friuli ne sono attesi circa 500. Arbitrerà Massa di Imperia.
"La finale - ha commentato il tecnico gigliato in conferenza stampa - sarebbe un prestigio ed un premio per gli investimenti della proprietà in questi 12 anni. I dirigenti in questo anno e mezzo hanno investito tanto ed hanno fatto bene". Rientrano diversi giocatori da infortuni ed indisposizioni varie in casa gigliata, a partire da Aquilani, che sarà titolare in un centrocampo senza lo squalificato Borja Valero: assieme all'ex giocatore del Liverpool spazio a Pizarro ed Anderson, quest'ultimo in vantaggio su Mati Fernandez. Sulle fasce giocheranno Cuadrado a destra e Vargas a sinistra, con Matri punta centrale assistito da Ilicic. In difesa, davanti a Neto, i titolari saranno Diakité, Savic e Compper, anche se non è da escludere il rientro in extremis di Gonzalo Rodriguez.
Convocato anche, per la prima volta dall'infortunio, Mario Gomez, che però partirà dalla panchina. La finale è quindi un obiettivo importantissimo per la Fiorentina: "E' bello - ha spiegato Montella - poter preparare una partita del genere, è bello arrivare a questo punto e giocarsi questo traguardo. Non esaperiamo questo momento. Il gruppo è composto da giocatori che hanno giocato ad alto livello, tutti sanno che è una gara importante".
Di fronte un'Udinese pericolosa ed ostica; Montella conosce il valore dell'avversario e, quindi, preferisce non sottovalutarlo: "Dovremo essere lucidi perché la partita sarà lunga. L'avversario è forte ed estremamente complicato: Muriel e Di Natale sono dei campioni. Domizzi e Danilo hanno grande forza. L'Udinese ha eliminato Inter e Milan, ricordiamocelo. Ci vuole quindi la massima attenzione: è una squadra molto forte con un allenatore preparatissimo. Sarà una partita aperta, vincerà il migliore". All'Udinese servono due risultati su tre; mentre la Fiorentina per qualificarsi può vincere 1-0, o con un maggiore scarto: con il 2-1 per i viola la partita si protrarrebbe oltre il novantesimo. Previsto il pubblico delle grandi occasioni, con circa trentamila tifosi sugli spalti del "Franchi": dal Friuli ne sono attesi circa 500. Arbitrerà Massa di Imperia.
