Arrestato e condannato il trentenne di Ambri, fermato al casello di Verona Nord dagli agenti del Reparto Mobile di Padova. Era diretto allo stadio Bentegodi per vedere la partita dei bianconeri: aveva un coltello, petardi e fumogeni
Era partito da casa, Ambri in Svizzera, per raggiungere lo stadio Bentegodi di Verona dove poter assistere all'incontro di calcio Hellas Verona-Juventus. Lo scopo sicuramente era quello di sostenere la squadra del cuore, la Juventus, ma, anziché armarsi di spirito sportivo si è armato di coltello, petardi e fumogeni, sebbene ciò sia notoriamente vietato a chiunque si rechi in uno stadio.
Protagonista di questa vicenda un italiano 30enne, tifoso bianconero, il quale ieri mattina, prima della partita, suo malgrado, è caduto nelle strette maglie dei controlli preventivi effettuati al casello di Verona Nord dagli agenti del Reparto Mobile di Padova.
Qui i poliziotti, come in altre occasioni che vedono l'arrivo in maniera autonoma dei tifosi, ovvero a bordo di mezzi propri, hanno setacciato i veicoli con a bordo i tifosi ospiti, ottemperando con attenzione ai controlli disposti dal Questore lungo l'itinerario che conduce all'impianto sportivo, data l'accesa rivalità tra le opposte tifoserie.
Protagonista di questa vicenda un italiano 30enne, tifoso bianconero, il quale ieri mattina, prima della partita, suo malgrado, è caduto nelle strette maglie dei controlli preventivi effettuati al casello di Verona Nord dagli agenti del Reparto Mobile di Padova.
Qui i poliziotti, come in altre occasioni che vedono l'arrivo in maniera autonoma dei tifosi, ovvero a bordo di mezzi propri, hanno setacciato i veicoli con a bordo i tifosi ospiti, ottemperando con attenzione ai controlli disposti dal Questore lungo l'itinerario che conduce all'impianto sportivo, data l'accesa rivalità tra le opposte tifoserie.