Seedorf: "Le critiche? Ho bene in mente cosa voglio fare"
CalcioL'olandese, alla vigilia della sfida con il Bologna, manda un messaggio ai suoi detrattori: "So dove voglio andare, siamo i primi a fare autocritica, per arrivare bene alla Champions dobbiamo far bene con il Bologna. Con Honda ci vuole un po' di pazienza"
"Ho bene in mente cosa voglio fare e dove voglio andare: noi siamo i primi a fare autocritica, e quella è ben precisa sugli obiettivi che ci fissiamo su ogni allenamento e ogni gara. Per il resto potete usare il buon senso". Clarence Seedorf replica così ai dubbi sollevati dalla la sconfitta del Milan a Napoli, quando alcune sue parole sono suonate come critiche al suo predecessore e alla preparazione atletica della squadra.
"Voglio rispettare Allegri, non me ne frega di criticare la precedente gestione. La causa - ha spiegato Seedorf alla vigilia della sfida con il Bologna riferendosi alle difficoltà fisiche della squadra - è che se devi rincorrere fai fatica doppia su piano fisico e mentale. Il Milan ha avuto una spesa enorme negli ultimi sette mesi. Mi ricordo che anche noi nel 2007 alla fine eravamo cotti per aver inseguito, e alla fine due mesi di vacanza sono venuti bene".
L'allenatore rossonero ha sottolineato poi che i numeri relativi alla corsa dei giocatori "sono nella media delle squadre europee. Non conta quanto ma come si corre. Per far capire, Robinho è uno di quelli che corre più di tutti". Servirà "correre bene" mercoledì in Champions League ma Seedorf ancora non vuole parlare dell'Atletico Madrid. "Non ne abbiamo minimamente parlato ancora - ha tagliato corto -. per arrivare bene alla Champions dobbiamo fare bene con il Bologna".
"Con Honda ci vuole solo un po' di pazienza come è già successo per tanti talenti che sono venuti in Italia e che hanno avuto bisogno di un po' per adattarsi. Lui arriva dalla Russia e quello russo è un campionato molto diverso dal nostro". L'allenatore olandese difende il giapponese e chiede tempo, convinto che alla fine si inserirà al meglio. "Non sono preoccupato, Keisuke sta lavorando tanto sia nella fase difensiva che nella costruzione del gioco, diventerà sempre più efficace", ha concluso Seedorf.
"Voglio rispettare Allegri, non me ne frega di criticare la precedente gestione. La causa - ha spiegato Seedorf alla vigilia della sfida con il Bologna riferendosi alle difficoltà fisiche della squadra - è che se devi rincorrere fai fatica doppia su piano fisico e mentale. Il Milan ha avuto una spesa enorme negli ultimi sette mesi. Mi ricordo che anche noi nel 2007 alla fine eravamo cotti per aver inseguito, e alla fine due mesi di vacanza sono venuti bene".
L'allenatore rossonero ha sottolineato poi che i numeri relativi alla corsa dei giocatori "sono nella media delle squadre europee. Non conta quanto ma come si corre. Per far capire, Robinho è uno di quelli che corre più di tutti". Servirà "correre bene" mercoledì in Champions League ma Seedorf ancora non vuole parlare dell'Atletico Madrid. "Non ne abbiamo minimamente parlato ancora - ha tagliato corto -. per arrivare bene alla Champions dobbiamo fare bene con il Bologna".
"Con Honda ci vuole solo un po' di pazienza come è già successo per tanti talenti che sono venuti in Italia e che hanno avuto bisogno di un po' per adattarsi. Lui arriva dalla Russia e quello russo è un campionato molto diverso dal nostro". L'allenatore olandese difende il giapponese e chiede tempo, convinto che alla fine si inserirà al meglio. "Non sono preoccupato, Keisuke sta lavorando tanto sia nella fase difensiva che nella costruzione del gioco, diventerà sempre più efficace", ha concluso Seedorf.