Seedorf volta pagina: "Meglio pensare all'Atletico"
CalcioL'allenatore del Milan non è soddisfatto della prova dei suoi contro l'Udinese: "C'è delusione, quando si perde non si è mai contenti, soprattutto quando alcuni errori individuali possono essere evitati". Su Balo: "Ho avuto risposte positive"
"C'è delusione, quando si perde non si è mai contenti, soprattutto quando alcuni errori individuali possono essere evitati. E' meglio però dimenticare subito questa gara e pensare a martedì". Clarence Seedorf prova a far scivolare via, senza ulteriori ferite, la sconfitta nell'anticipo di campionato contro l'Udinese. Un ko che precede la sfida di ritorno di Champions League contro l'Atletico Madrid. "Ho cercato di chiedere loro di crederci, visto che mancavano ancora venti minuti alla fine - spiega il tecnico rossonero - I ragazzi hanno dato quello che avevano, qualcuno, come ad esempio Montolivo, reduce dai 90 minuti contro la Spagna, non era al massimo della freschezza fisica, però l'impegno non si discute. Forse c'è stata poca cattiveria sotto porta ma dobbiamo continuare a lottare e a lavorare forte".
L'Udinese ha saputo colpire con Di Natale, ancora una volta decisivo: "La loro forza è giocare sull'errore dell'avversario e ripartire forte. Abbiamo fatto degli errori su alcune scelte nei passaggi, loro in occasione del gol hanno fatto una bella giocata, una ripartenza forte, ma devo continuare a guardare avanti e dare certezza alla squadra. Ho subito detto che non ci voleva qualche settimane e non dobbiamo togliere le buone cose fatte sino ad oggi".
Martedì, al Calderon, serve un altro Milan: "Siamo convinti che una partita di calcio si può vincere, e ripartiamo dalle certezze acquisite all'andata. Anche oggi, nel secondo tempo, ho attuato qualche cambio pensando a marteì". "Volevo togliere subito Muntari - svela - vedevo in difficoltà Birsa e allora l'ho tenuto qualche minuto ancora. Aveva un'ammonizione, lo conosciamo, e allora l'ho tolto per preservare la squadra. Kakà è rimasto a riposo, Balotelli volevo vedere come reagiva e ho avuto buone risposte. Honda? Deve avere pazienza e conoscere bene il calcio italiano, ha fatto buone gare contro Cagliari e Samp, e oggi qualche buona giocata. Deve darsi tempo, poi sono convinto che, partendo da destra e col piede che ha, rientrando può fare male. Quando ci sono tante aspettative possono esserci anche tante delusioni - ha concluso Seedorf - e la migliore medicina per lui è il tempo".
L'Udinese ha saputo colpire con Di Natale, ancora una volta decisivo: "La loro forza è giocare sull'errore dell'avversario e ripartire forte. Abbiamo fatto degli errori su alcune scelte nei passaggi, loro in occasione del gol hanno fatto una bella giocata, una ripartenza forte, ma devo continuare a guardare avanti e dare certezza alla squadra. Ho subito detto che non ci voleva qualche settimane e non dobbiamo togliere le buone cose fatte sino ad oggi".
Martedì, al Calderon, serve un altro Milan: "Siamo convinti che una partita di calcio si può vincere, e ripartiamo dalle certezze acquisite all'andata. Anche oggi, nel secondo tempo, ho attuato qualche cambio pensando a marteì". "Volevo togliere subito Muntari - svela - vedevo in difficoltà Birsa e allora l'ho tenuto qualche minuto ancora. Aveva un'ammonizione, lo conosciamo, e allora l'ho tolto per preservare la squadra. Kakà è rimasto a riposo, Balotelli volevo vedere come reagiva e ho avuto buone risposte. Honda? Deve avere pazienza e conoscere bene il calcio italiano, ha fatto buone gare contro Cagliari e Samp, e oggi qualche buona giocata. Deve darsi tempo, poi sono convinto che, partendo da destra e col piede che ha, rientrando può fare male. Quando ci sono tante aspettative possono esserci anche tante delusioni - ha concluso Seedorf - e la migliore medicina per lui è il tempo".