Cuneo, il tricolore sul petto e la doppia promozione

Calcio
La festa per la promozione in Prima Divisione nel 2012, dopo la vittoria ai playoff contro la Virtus Entella

LA STORIA. La rinascita di questa storica squadra è passata dalla retrocessione fino ai dilettanti allo scudetto vinto prima di ricominciare l'ascesa. L'obiettivo è la salvezza in Seconda Divisione

di Luciano Cremona

È quando tocchi il fondo che non puoi pensare ad altro che risalire, anche se a volte non hai le forze necessarie, e allora sembra tutto nero. Nel 2008 il doppio playout con la Valenzana condannò il Cuneo Calcio al ritorno in Serie D. Una botta forte, durissima, con la famiglia Arese, quella del patron dell'Asics, che decise di passare la mano.

La svolta di Rosso - Fu allora che un giovane imprenditore cuneese, Marco Rosso, decise di investire sulla sua passione, sulla sua città. Tra lo scetticismo della gente e la paura di chi temeva che da lì a breve tutto sarebbe peggiorato, Rosso parlò chiaro, senza proclami: "Nel giro di tre anni torneremo tra i professionisti, abbiamo un progetto". Una vera e propria profezia.

Fantini, uomo record - Dopo un paio d'anni d'assestamento, con la squadra impegnata in campi di provincia, nel 2010/2011 si decide di dare l'assalto alla Seconda Divisione. Dopo quattro giornate, la squadra ha collezionato solo tre punti. Rosso esonera Bianco e mette alla guida del teamun allenatore esperto come Salvatore Iacolino (ex tecnico della primavera della Juve e vincitore di un Torneo di Viareggio). Enrico Fantini, reduce da una non esaltante esperienza all'Alessandria, si esalta. Che ci crediate o no, Fantini realizza 31 gol in 32 partite, trascinando letteralmente il Cuneo alla vittoria del campionato, conquistando la promozione in Seconda Divisione.

Il tricolore - Ma c'è di più: il Cuneo non si accontenta e l'11 giugno 2011 batte il Perugia, sul neutro di Treviso, nella finale per l'assegnazione dello Scudetto dilettanti, con un gol di Di Paola in sforbiciata. È estasi pura, con il Cuneo che ottenne così il diritto di giocare la stagione successiva in Seconda Divisione con il tricolore sul petto.

Il salto in Prima - Proprio per la stagione 2011/2012 Marco Rosso decise in un ulteriore salto di qualità. Panchina affidata all'ex granata Ezio Rossi e acquisto del bomber di categoria Varricchio. Doveva essere un campionato di assestamento, e invece gli uomini di Rossi volano, fino al terzo posto, trascinati dai gol di Varricchio (15) e Fantini (12). Ai playoff viene fatto fuori il Rimini in semifinale, poi per la grande finale, lo scontro è con la Virtus Entella. Dopo l'1-1 di Savona, in un "Paschiero" traboccante, il Cuneo travolge l'Entella 5-2, con le reti, manco a dirlo, di Varricchio (2), Fantini, Carretto e Cristini. È una festa storica e unica, con la città che si veste di biancorosso per celebrare un'impresa straordinaria. Una doppia promozione da favola.

Il presente - Nella scorsa stagione il Cuneo ha perso i playout in Prima, tornando in Seconda Divisione. L'esonero di Rossi al termine della stagione, con la nuova guida di Sottil, non ha dato gli esiti sperati: a gennaio Rossi è tornato sulla panchina cuneese, e ora deve cercare di salvare la squadra dalla D. I playout saranno impresa dura.