Giovinco-Llorente, Udinese ko. La Juventus stacca la Roma

Calcio
Llorente sigla in mischia il raddoppio della Juventus al Friuli contro l'Udinese
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Il posticipo della 33.a giornata di Serie A premia la squadra di Antonio Conte che, privo degli acciaccati Tevez e Vidal, espugna 2-0 il Friuli e mantiene 8 punti di vantaggio sui giallorossi. Decidono la Formica Atomica e lo spagnolo nella prima mezz'ora

UDINESE-JUVENTUS 0-2
16' Giovinco, 26' Llorente

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LE PAGELLE

Basta la prima mezz’ora di gioco per respingere l’attacco della Roma. La Juventus, di scena al Friuli, archivia 2-0 la pratica Udinese in 26 minuti e mantiene un vantaggio di 8 punti sui giallorossi, unici antagonisti di una stagione all’insegna della leadership. Nel posticipo della 33.a giornata di Serie A la squadra di Conte non accusa né le distrazioni europee con vista Torino né le iniziali assenze di Tevez e Vidal, relegati in panchina causa guai fisici. Le reti di Giovinco e Llorente regolano gli uomini di Guidolin, sparring partner di un match senza storia. Il quarto successo di fila tra campionato ed Europa League, a cinque giornate dal termine, non può che alimentare l’entusiasmo verso il rush finale.  

Panchina per Tevez e Vidal – Il posticipo della 33.a giornata funge da passerella per l’Udinese, che nell’occasione sfoggia la maglia ufficiale per la stagione 2014-2015. Senza lo squalificato Badu, Guidolin s’affida a centrocampo a Yebda coadiuvato da Allan e Pereyra. Antonio Di Natale, capocannoniere friulano con 11 reti, ispira l’attacco bianconero mentre il baby talento Scuffet affronta il mito e modello Buffon.  Sul fronte opposto Conte vota la prudenza nella scelta dell’undici titolare: Tevez e Vidal, rispettivamente alle prese con i fastidi all’adduttore ed al ginocchio, partono dalla panchina in via preventiva. Considerando l’assenza di una coppia da 29 reti in Serie A, il fronte offensivo pesa sulle spalle di Llorente (13 gol) accompagnato da Giovinco, mentre Marchisio rimpiazza il cileno in mediana.

Giovinco-Llorente archiviano la sfida - La 40.esima gara della Juventus al Friuli è preceduta da un bilancio confortante: 23 trionfi e solo 5 ko sono un metro storicamente beneaugurante. La fase iniziale del match ristagna a centrocampo, complici due schieramenti abbottonati e sin troppo vigorosi. I ritmi blandi dell’avvio vengono stravolti al 16’ da Giovinco che, scoccando un sinistro a giro, trova il suo secondo sigillo in campionato. Il gol spezza l’equilibrio imposto dagli uomini di Guidolin, garantendo alla Juventus il possesso palla che addomestica l’incontro. Un’egemonia che trova un’ulteriore conferma dieci minuti più tardi, quando Llorente risolve in area piccola e firma il raddoppio bianconero. Fatica la squadra di Guidolin, sia in termini di pressing sia nell’affacciarsi dalle parti di Buffon, un trend che legittima il risultato all’intervallo.

Accademia nella ripresa, senza storia
– Senza sostituzioni da ambo le parti, il secondo tempo non smentisce il canovaccio dei primi 45’: si riparte da Giovinco, migliore in campo, che dopo quattro giri di lancette sfiora il bis personale. Appagata dal punteggio, la Juventus amministra una sfida già incanalata verso i tre punti senza sprecare ulteriori energie. Un brillante Giovinco, formato Formica Atomica, colpisce pure un palo a metà ripresa che ne comprovano le lodi al Friuli. Guidolin gioca le carte Muriel e Nico Lopez per riaprire l’incontro, senza fortune. Curiosamente, in una partita mai in discussione, contro il Bologna allo Stadium Conte dovrà fare a meno di Bonucci (nemmeno sceso in campo) e Lichtsteiner, entrambi diffidati ed ammoniti a gioco fermo. Saranno forze fresche verso l’incontro d’andata al Da Luz, delicata tappa di Europa League.