Milan, vittorie e contraddizioni: la rotta è ancora incerta
CalcioUn filotto di cinque successi di fila mancava ai rossoneri da due anni e mezzo, eppure manca una decisa conferma sul futuro di Clarence Seedorf. Galliani: "Tranquilli e sereni"
di Peppe Di Stefano
E' tempo di tornare alle vecchie abitudini. Recuperare immagini della scorsa estate. E' tempo soprattutto di tornare a pedalare. Galliani a Forte dei Marmi non sarà ancora in maniche di camicia ma ha già ripreso. Esattamente come ha ripreso a vincere il suo Milan, che di fatto è anche il Milan di Clarence Seedorf. Vittorie su vittorie. Ma anche contraddizioni su contraddizioni. Si, perché un filotto così lungo di 5 successi di fila al Milan mancava da 2 anni e mezzo. Eppure manca anche una decisa conferma sul futuro in panchina.
Se dipendesse solo dai risultati chi avrebbe il coraggio di mettere in dubbio Seedorf in vista della prossima stagione? Sta lavorando, è caduto, si è rialzato, ma soprattutto ultimamente è apparso molto più integrato nel progetto di quanto non lo fosse all'inizio e poi… sta vincendo. E non poco. Il problema, è che la sua permanenza al Milan dipende da altro. Dipende dai punti di vista, o meglio: se il suo punto di vista sarà identico ed in linea con quello della società, si andrà avanti. Insieme. In caso contrario sarà divorzio.
Galliani, responsabile dell'ala 'sportiva' continua a marcarlo stretto. Per aiutarlo e sostenerlo o per limitarlo? Si naviga a vista, si vive di sensazioni. Tra sguardi, telefonate e campo. Le ipotesi sono tante ed il futuro resta incerto. Galliani non molla ne Seedorf, ne tantomeno il Milan di Seedorf: dal ritiro di qualche settimana fa a Roma passando per Milanello, dal consiglio di schierare Montolivo e giocare con un modulo più equilibrato passando per un silenzio quasi irreale sull'argomento Seedorf in chiave futura. La contraddizione più strana di un Milan che vince, pedala verso l'Europa ma con una rotta ancora troppo incerta.
E' tempo di tornare alle vecchie abitudini. Recuperare immagini della scorsa estate. E' tempo soprattutto di tornare a pedalare. Galliani a Forte dei Marmi non sarà ancora in maniche di camicia ma ha già ripreso. Esattamente come ha ripreso a vincere il suo Milan, che di fatto è anche il Milan di Clarence Seedorf. Vittorie su vittorie. Ma anche contraddizioni su contraddizioni. Si, perché un filotto così lungo di 5 successi di fila al Milan mancava da 2 anni e mezzo. Eppure manca anche una decisa conferma sul futuro in panchina.
Se dipendesse solo dai risultati chi avrebbe il coraggio di mettere in dubbio Seedorf in vista della prossima stagione? Sta lavorando, è caduto, si è rialzato, ma soprattutto ultimamente è apparso molto più integrato nel progetto di quanto non lo fosse all'inizio e poi… sta vincendo. E non poco. Il problema, è che la sua permanenza al Milan dipende da altro. Dipende dai punti di vista, o meglio: se il suo punto di vista sarà identico ed in linea con quello della società, si andrà avanti. Insieme. In caso contrario sarà divorzio.
Galliani, responsabile dell'ala 'sportiva' continua a marcarlo stretto. Per aiutarlo e sostenerlo o per limitarlo? Si naviga a vista, si vive di sensazioni. Tra sguardi, telefonate e campo. Le ipotesi sono tante ed il futuro resta incerto. Galliani non molla ne Seedorf, ne tantomeno il Milan di Seedorf: dal ritiro di qualche settimana fa a Roma passando per Milanello, dal consiglio di schierare Montolivo e giocare con un modulo più equilibrato passando per un silenzio quasi irreale sull'argomento Seedorf in chiave futura. La contraddizione più strana di un Milan che vince, pedala verso l'Europa ma con una rotta ancora troppo incerta.
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