"Io non voglio il posto di Galliani, ma allenare il Milan"

Calcio
Seedorf con Balotelli, sostituito nel match perso contro la Roma

ESCLUSIVA. Il tecnico rossonero, Clarence Seedorf, parla ai microfoni di Sky Sport dei suoi rapporti con la Società: "Credo di avere un rapporto che va oltre il calcio". E su Balotelli: "La crescita si è vista chiaramente"

"Io credo di avere un rapporto con il signor Galliani che va oltre il calcio. Ci siamo incontrati tante volte anche in Brasile, con le famiglie. Io non voglio prendere il posto di Galliani, del presidente o di altri. Voglio solo fare l'allenatore del Milan". Lo ha detto il tecnico del Milan, Clarence Seedorf, ai microfoni di Sky Sport. "Ho grande rispetto per il signor Galliani, lui mi ha dato grande fiducia -ha aggiunto Seedorf-. La vicinanza della società è fondamentale. Io gli ho chiesto di essere più vicino alla squadra, i suoi consigli sono sempre i benvenuti ed è importante perché lui è stato vicino a tutti gli allenatori del Milan".

"Non ho bisogno di conferme ogni giorno, ogni settimana ogni mese dal presidente o dalla società, perché poco tempo fa mi hanno dato un contratto di due anni e mezzo" puntualizza Seedorf. "Galliani con la sua ironia mi disse: 'Non sono qui per darti un contratto così importante se non credo che tu possa fare bene' - ha raccontato -. Lui ci crede, ci credeva, e lo stesso vale per il presidente".

"La crescita di Balotelli si è vista chiaramente, solo chi non vuole vederla non la vede" ha poi  detto il tecnico del Milan, parlando dell'attaccante rossonero alla luce delle ultime prestazioni e delle conseguenti polemiche su aspetto tattico e comportamentale. Anche per come è uscito venerdì dal campo (FOTO) a Roma.

"Mi ha chiesto il perché della sostituzione - ha spiegato ncora Seederf -, come ha fatto Honda con la Lazio, ma in questo caso non c'è stata alcuna polemica. Mi ha chiesto il perché, poi ci siamo chiariti, noi abbiamo un ottimo rapporto da adulto a adulto. La sua uscita dal campo non mi è sembrata scomposta, è stato un gesto che ho visto migliaia di volte nella mia carriera. Io gli parlo e gli faccio delle critiche costruttive, ma le faccio in privato, non con la stampa. Non è giusto non riconoscere la sua crescita. Non è giusto esaltare solo cose negative, ma anche quelle positive. Lui sta facendo numeri importanti, è l'anno in cui ha fatto più gol in campionato, nelle ultime gare si sono anche divertiti, ha tre compagni vicino, una mezzapunta e due trequartisti. Balotelli - ha concluso il tecnico del Milan - sta facendo bene il suo lavoro, ma c'è anche Pazzini di cui ho grande stima. Dovevo trovare l'equilibrio e penso che ora l'abbiamo trovato".