Agnelli punge Conte: "Nessuno è indispensabile nella Juve"

Calcio
Andrea Agnelli, presidente della Juventus, ha delineato la stagione del club bianconero

Il presidente bianconero, tracciando un bilancio sulla stagione, ha spiegato: "La storia del club è più grande di ogni individuo". Sull'Europa: "Benfica? No, il vero rimpianto è il Galatasaray". Replica a Platini: "Mi premi chi vuole, mi basta vincere"

“Nessuno è indispensabile, io stesso non lo sono. La storia della Juventus è più grande di ogni individuo”. Lo ha detto Andrea Agnelli, intervenendo al “Wired Next Festival”, riguardo alla possibilità che ci possa essere una figura indispensabile all’interno della società e della
squadra. “La nostra stagione - ha detto ancora il presidente bianconero - finisce domenica e abbiamo una partita importante perché possiamo arrivare a 102 punti e nessuno ci è mai riuscito in Europa. Vogliamo raggiungere l’obiettivo”.

“Il rimpianto è il Galatasaray” - “É da ignoranti pensare che una stagione sia fallimentare perché non si è vinto in Europa”, ha proseguito Agnelli riguardo all’eliminazione del club dalle competizioni continentali. “Quando una squadra arriva ai quarti di Champions, come noi l’anno scorso, o in semifinale di Europa League è perché è presente. L’importante - ha aggiunto – è arrivare in primavera con la possibilità di poter vincere qualcosa: significa che siamo competitivi. Essendo arrivati a giocare una semifinale in casa a dieci giorni giorni dalla finale, il rammarico di non aver raggiunto l’epilogo allo Stadium esiste. Il nostro vero rimpianto non è però l’eliminazione con il Benfica ma quella contro il Galatasaray. Questo comunque fa parte del nostro percorso di crescita, ci lascia il dente avvelenato ma ci servirà da stimolo per la prossima stagione”.

“Platini? Mi basta vincere” - A proposito di Michel Platini, presidente Uefa, che aveva commentato che per premiare la Juventus gli serviranno ‘altri mandati’, Agnelli ha replicato: “Platini è simpatico, gli piace fare le battute”. Quanto al desiderio di essere premiati da lui in futuro, “mi premi chi vuole – ha concluso - a me basta vincere”.

Buffon: Juve senza Conte? Impossibile - "Una Juve senza Conte è qualcosa che noi giocatori e il tifoso juventino non prendiamo nemmeno in considerazione". Lo ha detto Giangluigi Buffon, portiere della Juventus, sempre al "Wired Next Festival riguardo al possibile addio del tecnico bianconero.