Tavecchio si difende: "Mi sento trattato come un killer"

Calcio
Se la Lega Pro dovesse decidere di ritirargli il sostegno, Carlo Tavecchio potrebbe ritirarsi dalla corsa alla Figc (Getty)

Il candidato alla presidenza della Figc: "Neanche l'assassino di John Kennedy ha subito quanto me in questi giorni" e apre a un possibile passo indietro. Ma Macalli: "Noi continuiamo a sostenerlo"

La sua frase sugli extracomunitari gli ha fatto perdere il consenso di diverse società di serie A che prima lo sostenevano alla presidenza della Figc. Carlo Tavecchio dai microfoni di Radio uno contrattacca: “L’assassino di John Kennedy non ha subito quello che ho subito io in questi giorni. E pensare che proprio in questi giorni ricorre il trentennale del mio impegno in Africa, dove ho contribuito a far aprire un ospedale e dove ho adottato a distanza tre bambini". Il presidente Lega nazionale Dilettanti ha parlato anche di “devastanti interessi di altri” dicendo di non avere “cambiali da pagare né padroni”. Se la Lega Pro che si riunirà lunedì dovesse cambiare idea, però, sarebbe pronto a “fare altre considerazioni”.



Macalli: “La Lega Pro non cambia idea” – Il presidente della Lega Pro Mario Macalli ha confermato, invece, il proprio sostegno a Carlo Tavecchio, candidato alla presidenza della Figc, alla vigilia dell’assemblea della Lega Pro. In vista dell’elezione dell’11 agosto prossimo, l’assemblea di domani avrà una grande importanza. Ma Macalli mantiene la linea: “Quando ci sarà da votare, lo faremo. Io sono solo il presidente di 60 società e comunque, da quando ci sono io e prima ancora di me, noi della Lega Pro non abbiamo mai sbagliato. Quando decidiamo una cosa lo facciamo nell'interesse nostro e di tutto il calcio. Poi possiamo decidere nel bene e nel male". Insomma avanti con Tavecchio: “Per quanto mi riguarda non è cambiato nulla. Se poi me lo diranno…ma per ora non mi ha detto niente nessuno”. Le società della Lega Pro si riuniranno lunedì 4 agosto a Firenze. L’assemblea è chiamata, tra le altre cose, ad eleggere i due consiglieri federali e nominare i componenti del direttivo. Non ci saranno né Tavecchio né Albertini. "Non andrò appositamente per non influenzare nessuno" ha detto Tavecchio. Linea confermata dal rivale Albertini. "Nessun candidato domani all'assemblea di Lega Pro. E' giusto che facciano delle riflessioni al loro interno" ha twittato l'ex centrocampista di Milan e Nazionale.



Anche il Parma con Tavecchio -
"Per come il Parma è stato trattato in questi ultimi due anni, noi guardiamo ai fatti, non alle parole”, ha detto l’amministratore delegato del Parma Pietro Leonardi. E i fatti, per lui, significano una cosa: “L'assemblea di Lega ha deciso una linea e noi non ci discostiamo, confermando il sostegno a Carlo Tavecchio". Sulla frase della discordia: "Ci sono state delle scuse ufficiali e poi, se dovessi dare un giudizio alle parole, staremmo a discutere per anni. Meglio guardare ai fatti - ha aggiunto Leonardi - e i fatti sono quello che abbiamo deciso e che ancora riteniamo la strategia migliore, affidata a Tavecchio. Non voglio commentare le esternazioni di altre società, ma credo che il luogo dove confrontarsi sia l'assemblea".