Inter, Osvaldo si presenta: "Milito il mio esempio"
CalcioL'italo-argentino ad Appiano con le idee chiare: "La Juventus è il passato. La decisione di Conte? Sono fatti suoi". Sul dualismo con Icardi: "E' un giocatore di qualità. Se il mister vuole posso giocare insieme a lui".
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— F.C. Internazionale (@Inter) 7 Agosto 2014
La Juve e il mancato riscatto – “Sono molto sereno. Sono stato benissimo a Torino e ho avuto la possibilità di vincere uno scudetto, non mi era mai capitato”. L’anno appena passato non è stato molto positivo: “Non so cosa sia successo. Arrivare in una squadra a metà stagione con poche partite alle spalle non è facile. Poi non ho avuto tanta continuità alla Juve perché c’erano Llorente e Tevez che hanno fatto benissimo. Guardo avanti”. Sulla decisione di Antonio Conte di lasciare i bianconeri, Osvaldo risponde senza peli sulla lingua: "Sono fatti suoi. Ora sono all'Inter e penso a far bene con questa maglia".
Medel e il dualismo con Icardi– “Gary è un grandissimo giocatore. L’ho già visto al Boca di cui sono tifoso. Ha quantità e qualità. Ci può dare una mano”, ha detto Osvaldo che non ha dubbi su Icardi: “Un giocatore con delle qualità straordinarie ma ha un buon piede, quindi se il mister vuole ci possiamo adattare”.
Milito un esempio – “E’ un onore prendere il posto di Milito. Non mi pongo l’obiettivo di fare come Diego, ma per me è un esempio. Voglio arrivare il più vicino possibile a quello che ha fatto lui. Certo se si può migliorare, meglio”.
#Osvaldo: "E' un onore essere qui dopo Diego #Milito. Lo vedo come un esempio per quanto ha fatto qui" #WelcomeOsvaldo #FCIM
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L’Inter un’opportunità - “Per me l’Inter è un’opportunità. Se faccio bene quest’anno avrò più possibilità di rimanere all’Inter per tanti anni. Sarà il campo a dire. Ne parleremo tra qualche mesetto. L’ultima squadra in cui ho giocato e ho vinto lo scudetto c’è qualcosa di speciale. Espanyol è un posto nel mio cuore. Lì sono stato benissimo sia a livello di vita come sportivo. Speriamo che l’Inter superi queste emozioni”.
La Nazionale e la frecciata a Prandelli – “Non penso di essermi giocato il Mondiale scegliendo la Juventus a gennaio. E’ stata più la scelta dell’allenatore della Nazionale di quel momento. Ho fatto due anni senza saltare una convocazione, poi non sono andato al Mondiale”.
Bad boy? - “E’ vero, ho un carattere particolare ma tante volte esagerate o vi inventate delle situazioni che non esistono. Per voi non sono mai la persona giusta, quando le persone mi conoscono, però, cambiano idea. A me basta quello”.