Benitez: "A Liverpool per la famiglia. Rinnovo? Arriverà"
CalcioAlla vigilia della partita con il Chievo l'allenatore del Napoli smonta le polemiche dopo la vacanza in Inghilterra: "Ero lì per vedere la mia famiglia". Sul contratto: "Ne parleremo quando il presidente rientrerà dagli Usa". La squadra: "E' forte"
"Non mi sono fischiate le orecchie a Liverpool, qualcuno so che è rimasto sorpreso, ma io ho una famiglia lontano, qualche volta è normale vedere la famiglia". Rafa Benitez smonta così le voci di un suo allontanamento dal Napoli dopo la settimana trascorsa in Inghilterra. "Non credo che è un momento delicato soprattutto per come ho visto lottare la squadra contro il Genoa - ha spiegato - è un momento positivo. Io ho fiducia nel mio staff, parlo sempre con i giocatori e nei momenti chiave sono qua".
Sul rapporto con De Laurentiis: "Mi ha sorpreso sentire che non ho un buon rapporto con il presidente. Abbiamo parlato molto di com'è la squadra, se è equilibrata, abbiamo parlato di cose normali - ha precisato Benitez - Quando tornerà dagli Stati Uniti parleremo anche del mio contratto. Noi abbiamo una programmazione, per preparare la squadra per il futuro".
Il Napoli ha l'obbligo di provare a vincere il titolo: "Non abbiamo paura di dire scudetto. Il mio messaggio è chiaro: tutti insieme spalla a spalla bisogna andare avanti. Se non abbiamo i tifosi con noi perdiamo il 20% delle possibilità di vincere. La nostra forza sono loro, sappiamo che qualcuno è più forte per struttura e fatturato, dobbiamo fare dei discorsi realistici".
Sul rapporto con De Laurentiis: "Mi ha sorpreso sentire che non ho un buon rapporto con il presidente. Abbiamo parlato molto di com'è la squadra, se è equilibrata, abbiamo parlato di cose normali - ha precisato Benitez - Quando tornerà dagli Stati Uniti parleremo anche del mio contratto. Noi abbiamo una programmazione, per preparare la squadra per il futuro".
Il Napoli ha l'obbligo di provare a vincere il titolo: "Non abbiamo paura di dire scudetto. Il mio messaggio è chiaro: tutti insieme spalla a spalla bisogna andare avanti. Se non abbiamo i tifosi con noi perdiamo il 20% delle possibilità di vincere. La nostra forza sono loro, sappiamo che qualcuno è più forte per struttura e fatturato, dobbiamo fare dei discorsi realistici".