Nel posticipo della 4.a giornata colpo della squadra di Stramaccioni che vince all'Olimpico 1-0. Decide l'incontro un bel gol di Thereau che spedisce i bianconeri friulani al terzo posto in classifica a quota 9 punti. Biancocelesti in fondo a quota 3
LAZIO-UDINESE 0-1
27' Thereau
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Non è bastato un secondo tempo con tanto di assalto finale per riabilitare la squadra da una prima frazione di gioco in cui ha, di fatto, compromesso la partita. La Lazio perde in casa contro l'Udinese che, insieme al Verona, è la più bella e concreta sorpresa di questo campionato. Nove punti in quattro partite e un terzo posto che la dice lunga sul buon lavoro svolto, fino a questo momento, da Andrea Stramaccioni capace di dare continuità (migliorandola) alla squadra ereditata da Guidolin. Il cinismo di Thereau, la qualità di Kone, la forza di Allan e Guilherme a centrocampo hanno permesso ai friulani di attutire l'impatto contro una Lazio sì ben organizzata ma in molte circostanze troppo prevedibile nelle scelte delle giocate.
L'Udinese ha bucato i biancocelesti sulle fasce, mentre la squadra di Pioli solo nella ripresa per di più con l'ingresso (tardivo?) di Keita ha provato l'arrembaggio finale, forse meritando il pareggio che alla fine sarebbe stato il risultato più giusto, ma che l'Udinese ha fatto suo non rubando assolutamente nulla. Klose è rimasto a secco, Candreva ha provato e ha sfiorato il gol così come Filipe Anderson nel finale del primo tempo. Abile Stramaccioni a coprire la sua squadra nella ripresa con l'ingresso di Fernandes al posto di Muriel, ancor più bravo a organizzare una difesa che ha ben tenuto sotto gli attacchi biancocelesti.
L'Udinese espugna l'Olimpico e sale a quota 9, per la Lazio tre sconfitte su quattro e una posizione di classifica che non rspecchia il reale valore degli uomini di Pioli.
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Non è bastato un secondo tempo con tanto di assalto finale per riabilitare la squadra da una prima frazione di gioco in cui ha, di fatto, compromesso la partita. La Lazio perde in casa contro l'Udinese che, insieme al Verona, è la più bella e concreta sorpresa di questo campionato. Nove punti in quattro partite e un terzo posto che la dice lunga sul buon lavoro svolto, fino a questo momento, da Andrea Stramaccioni capace di dare continuità (migliorandola) alla squadra ereditata da Guidolin. Il cinismo di Thereau, la qualità di Kone, la forza di Allan e Guilherme a centrocampo hanno permesso ai friulani di attutire l'impatto contro una Lazio sì ben organizzata ma in molte circostanze troppo prevedibile nelle scelte delle giocate.
L'Udinese ha bucato i biancocelesti sulle fasce, mentre la squadra di Pioli solo nella ripresa per di più con l'ingresso (tardivo?) di Keita ha provato l'arrembaggio finale, forse meritando il pareggio che alla fine sarebbe stato il risultato più giusto, ma che l'Udinese ha fatto suo non rubando assolutamente nulla. Klose è rimasto a secco, Candreva ha provato e ha sfiorato il gol così come Filipe Anderson nel finale del primo tempo. Abile Stramaccioni a coprire la sua squadra nella ripresa con l'ingresso di Fernandes al posto di Muriel, ancor più bravo a organizzare una difesa che ha ben tenuto sotto gli attacchi biancocelesti.
L'Udinese espugna l'Olimpico e sale a quota 9, per la Lazio tre sconfitte su quattro e una posizione di classifica che non rspecchia il reale valore degli uomini di Pioli.