El Shaarawy, sfogo faraonico: "Incazzato per le panchine"
CalcioL'attaccante del Milan parla del suo momento e sbotta: "Sto bene. Le esclusioni sono state per scelta tecnica. Sono deluso ma l'allenatore crede in me". A Verona potrebbe giocare al posto di Menez
"Adesso sto bene, ma stavo bene anche nelle tre partite precedenti. Le ultime tre
esclusioni sono state scelte tecniche, ora voglio tornare e dimostrare chi sono". Stephan El Shaarawy le scelte di Inzaghi, che non lo ha inserito tra i titolari nelle ultime gare del Milan, non le ha mandate giù. E a margine di un’iniziativa commerciale a Milano ha analizzato il suo momento: “Avevo iniziato il campionato in maniera positiva facendo una bella prestazione con la Lazio, poi ci sono state tre panchine consecutive ma rispetto le scelte del mister. C'è un po' di dispiacere per le esclusioni, anche incazzatura - ha aggiunto l'attaccante - ma credo sia normale. C'è tanta concorrenza e l'unica cosa da fare è allenarmi come sto facendo”.
Il Faraone ora vuole mettersi alle spalle le ultime stagioni difficili, tra infortuni e prestazioni non esaltanti, e sa che domenica a Verona, anche per la possibile assenza di Menez, potrebbe toccare a lui: "Il gol mi manca, non arriva da tanto tempo (l'ultimo in campionato risale al derby di due stagioni fa, il 24/2/2013 ndr), ma la cosa più importante dopo le tre esclusioni è fare bene per il Milan e per me stesso".
La fiducia di Inzaghi non manca - "Ho la fiducia del nostro allenatore, che me lo dice tutti i giorni, e quella della società e io cerco di esser sereno con continuità. Il mister stesso mi ha detto che non devo dimostrare niente a nessuno. Lui sa quelle che sono le mie qualità e qual è il mio valore”.
esclusioni sono state scelte tecniche, ora voglio tornare e dimostrare chi sono". Stephan El Shaarawy le scelte di Inzaghi, che non lo ha inserito tra i titolari nelle ultime gare del Milan, non le ha mandate giù. E a margine di un’iniziativa commerciale a Milano ha analizzato il suo momento: “Avevo iniziato il campionato in maniera positiva facendo una bella prestazione con la Lazio, poi ci sono state tre panchine consecutive ma rispetto le scelte del mister. C'è un po' di dispiacere per le esclusioni, anche incazzatura - ha aggiunto l'attaccante - ma credo sia normale. C'è tanta concorrenza e l'unica cosa da fare è allenarmi come sto facendo”.
Il Faraone ora vuole mettersi alle spalle le ultime stagioni difficili, tra infortuni e prestazioni non esaltanti, e sa che domenica a Verona, anche per la possibile assenza di Menez, potrebbe toccare a lui: "Il gol mi manca, non arriva da tanto tempo (l'ultimo in campionato risale al derby di due stagioni fa, il 24/2/2013 ndr), ma la cosa più importante dopo le tre esclusioni è fare bene per il Milan e per me stesso".
La fiducia di Inzaghi non manca - "Ho la fiducia del nostro allenatore, che me lo dice tutti i giorni, e quella della società e io cerco di esser sereno con continuità. Il mister stesso mi ha detto che non devo dimostrare niente a nessuno. Lui sa quelle che sono le mie qualità e qual è il mio valore”.