L'urlo di Higuain, Fiorentina battuta: il Napoli è terzo
Calcio
Nel primo dei tre posticipi della domenica la squadra di Benitez vince al Franchi 1-0 grazie a un gol dell'argentino. Gli azzurri dominano nel primo tempo, sfortunato Gomez: colpisce la traversa
FIORENTINA-NAPOLI 0-1
62' Higuaìn
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Il successo sulla Roma ha dato nuova consapevolezza, ciò che serviva a un Napoli che è stato caparbio, capace di non abbattersi dopo una partenza al rallentatore, testardo nel continuare a credere nei valori di una squadra che qualcuno, affrettatamente, aveva etichettato come bollita. Merito va a Rafa Benitez che ha avuto pazienza nell'attendere di raccogliere i frutti seminati, dando fiducia a Koulibaly, convinto dalle sue potenzialità, aspettando uno come David Lopez, risultato utilissimo per alimentare il centrocampo del Napoli.
Dopo quelli di Callejon, rispetto alla passata stagione, mancavano i gol di Higuain. El Pipita si è fatto attendere, e molto, ora sembra aver ritrovato la sua capacità realizzativa. Con la Fiorentina un gol annullato (giustamente) per fuorigioco ed uno buono, oltre a una serie di giocate che lo hanno reso uomo più pericoloso della gara.
La Fiorentina è stata surclassata per tutto il primo tempo. Lenta, prevedibile e come spesso non le capita, imprecisa nei passaggi. Benitez ha dovuto fare presto a meno dell'infortunato Insigne (probabile distorsione al ginocchio) e con un Mertens subentrato e voglioso di riconquistare una maglia da titolare ha accelerato in fase di possesso palla.
Nella ripresa, la squadra di Montella ha tentato di cambiare ritmo e Rafael ha salvato il risultato su un tiro forte e angolato di Cuadrado. Nel momento migliore dei viola è arrivata la zampata di Higuaìn che ha sfruttato nel migliore dei modi un cross di Maggio dalla destra. La rete del Napoli ha tagliato le gambe alla squadra di Montella che nemmeno con l'inserimento di Gomez è riuscita a trovare la via del gol, sfortunata in occasione della traversa colpita dal tedesco di testa e dal tentativo di Pasqual con provvidenziale intervento di Koulibaly sulla linea.
Il Napoli vince 1-0 e raggiunge il terzo posto (obiettivo minimo stagionale). La Fiorentina scende in classifica e si posiziona esattamente a metà, alla pari di Verona e Palermo.
62' Higuaìn
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Il successo sulla Roma ha dato nuova consapevolezza, ciò che serviva a un Napoli che è stato caparbio, capace di non abbattersi dopo una partenza al rallentatore, testardo nel continuare a credere nei valori di una squadra che qualcuno, affrettatamente, aveva etichettato come bollita. Merito va a Rafa Benitez che ha avuto pazienza nell'attendere di raccogliere i frutti seminati, dando fiducia a Koulibaly, convinto dalle sue potenzialità, aspettando uno come David Lopez, risultato utilissimo per alimentare il centrocampo del Napoli.
Dopo quelli di Callejon, rispetto alla passata stagione, mancavano i gol di Higuain. El Pipita si è fatto attendere, e molto, ora sembra aver ritrovato la sua capacità realizzativa. Con la Fiorentina un gol annullato (giustamente) per fuorigioco ed uno buono, oltre a una serie di giocate che lo hanno reso uomo più pericoloso della gara.
La Fiorentina è stata surclassata per tutto il primo tempo. Lenta, prevedibile e come spesso non le capita, imprecisa nei passaggi. Benitez ha dovuto fare presto a meno dell'infortunato Insigne (probabile distorsione al ginocchio) e con un Mertens subentrato e voglioso di riconquistare una maglia da titolare ha accelerato in fase di possesso palla.
Nella ripresa, la squadra di Montella ha tentato di cambiare ritmo e Rafael ha salvato il risultato su un tiro forte e angolato di Cuadrado. Nel momento migliore dei viola è arrivata la zampata di Higuaìn che ha sfruttato nel migliore dei modi un cross di Maggio dalla destra. La rete del Napoli ha tagliato le gambe alla squadra di Montella che nemmeno con l'inserimento di Gomez è riuscita a trovare la via del gol, sfortunata in occasione della traversa colpita dal tedesco di testa e dal tentativo di Pasqual con provvidenziale intervento di Koulibaly sulla linea.
Il Napoli vince 1-0 e raggiunge il terzo posto (obiettivo minimo stagionale). La Fiorentina scende in classifica e si posiziona esattamente a metà, alla pari di Verona e Palermo.
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