Eder, Okaka e Gabbiadini affondano il Verona: Samp quarta
CalcioDopo tre pareggi consecutivi gli uomini di Mihajlovic tornano al successo nell'ultimo posticipo della 17esima giornata di Serie A. Ai veneti, in 10 dal 27', non è bastato il quarto centro stagionale di Toni
VERONA-SAMPDORIA 1-3
28' rig. Eder (S), 37' Toni (V), 57' Okaka (S), 61' Gabbiadini (S).
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Il Verona perde ancora, la Samp, trascinata dal tridente Eder-Okaka-Gabbiadini, vola al quarto posto. I liguri, dopo tre pareggi consecutivi, tornano al successo, il primo in trasferta in questo campionato, nell’ ultimo posticipo della 14esima giornata di Serie A. Al Bentegodi finisce 1-3 per la Samp che in un solo colpo incamera tre punti, scavalca il Napoli, stacca la Lazio e torna -1 dal Genoa, terzo.
Non basta l'orgoglio al Verona - Continua invece il digiuno di vittorie del Verona. Vittoria che manca da più di due mesi, dall’1-0 al Cagliari dello scorso 4 di ottobre. Ai veneti, in 10 dal 27’ per l’espulsione di Marquez, non è bastata la reazione immediata con il gol del momentaneo 1-1 di Toni. Dagli spogliatoi, dopo la probabile strigliata di Mihajlovic nell’intervallo, esce una Samp molto più convinta. Il tecnico serbo non avrà sicuramente digerito il secondo gol subito in superiorità numerica dopo quello dell’1-1 del Napoli di lunedì scorso, e i risultati si sono visti subito.
Il tridente delle meraviglie - Sotto la spinta del tridente Eder-Okaka-Gabbiadini il Verona affonda. Dopo il rigore trasformato dal brasiliano nel primo tempo (al quarto gol nelle ultime cinque partite, ndr) segnano prima l’ex attaccante della Roma, al suo primo centro stagionale in trasferta, e poi il promesso sposo del Napoli. Dopo tre pareggi consecutivi la Samp torna a sorridere e a far sognare il presidente Ferrero, sempre più scatenato anche al Bentegodi. Il Verona invece incassa la terza sconfitta consecutiva. Anche se il Verona ha lottato fino alla fine questa sconfitta suona come un forte campanello d’allarme per Mandorlini. Con 14 punti dopo 14 giornate la classifica è tutt’altro che soddisfacente e la panchina non proprio saldissima.
28' rig. Eder (S), 37' Toni (V), 57' Okaka (S), 61' Gabbiadini (S).
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Il Verona perde ancora, la Samp, trascinata dal tridente Eder-Okaka-Gabbiadini, vola al quarto posto. I liguri, dopo tre pareggi consecutivi, tornano al successo, il primo in trasferta in questo campionato, nell’ ultimo posticipo della 14esima giornata di Serie A. Al Bentegodi finisce 1-3 per la Samp che in un solo colpo incamera tre punti, scavalca il Napoli, stacca la Lazio e torna -1 dal Genoa, terzo.
Non basta l'orgoglio al Verona - Continua invece il digiuno di vittorie del Verona. Vittoria che manca da più di due mesi, dall’1-0 al Cagliari dello scorso 4 di ottobre. Ai veneti, in 10 dal 27’ per l’espulsione di Marquez, non è bastata la reazione immediata con il gol del momentaneo 1-1 di Toni. Dagli spogliatoi, dopo la probabile strigliata di Mihajlovic nell’intervallo, esce una Samp molto più convinta. Il tecnico serbo non avrà sicuramente digerito il secondo gol subito in superiorità numerica dopo quello dell’1-1 del Napoli di lunedì scorso, e i risultati si sono visti subito.
Il tridente delle meraviglie - Sotto la spinta del tridente Eder-Okaka-Gabbiadini il Verona affonda. Dopo il rigore trasformato dal brasiliano nel primo tempo (al quarto gol nelle ultime cinque partite, ndr) segnano prima l’ex attaccante della Roma, al suo primo centro stagionale in trasferta, e poi il promesso sposo del Napoli. Dopo tre pareggi consecutivi la Samp torna a sorridere e a far sognare il presidente Ferrero, sempre più scatenato anche al Bentegodi. Il Verona invece incassa la terza sconfitta consecutiva. Anche se il Verona ha lottato fino alla fine questa sconfitta suona come un forte campanello d’allarme per Mandorlini. Con 14 punti dopo 14 giornate la classifica è tutt’altro che soddisfacente e la panchina non proprio saldissima.