Obiettivo Europa: Lazio-Fiorentina, posticipo a suon di gol
Calcio
All'Olimpico (diretta su Sky Sport HD) capitolini e fiorentini si giocano la possibilità di metter paura al Napoli in chiave 3° posto. Felipe Anderson e Salah, uomini copertina, saranno gli osservati speciali
Occhio a quei due. Lazio-Fiorentina, posticipo della 26a giornata, è una partita che vale l’Europa. Ma è anche la sfida tra Felipe Anderson e Mohamed Salah. Il brasiliano e l’egiziano si stanno rivelando le armi più efficaci di Stefano Pioli e Vincenzo Montella per tentare l’assalto al 3° posto, quello che vale i preliminari di Champions League.
I gol del brasiliano - Anderson, 22 anni ad aprile, ha segnato sei reti in campionato più una in Tim Cup. Specialista in gol belli, l'ex Santos è pure un prezioso rifinitore: sei, finora, gli assist vincenti. Anderson, è alla Lazio dallo scorso anno, ma solo in questa stagione si è messo in luce. Il primo gol a dicembre contro il Parma. Poi doppietta all’Inter e una rete rispettivamente a Sampdoria e Roma. Domenica scorsa contro il Sassuolo ha firmato il vantaggio biancoceleste e ha servito a Klose la palla del raddoppio. Una prestazione al top. Segno che il brasiliano è tornato ad alti livelli dopo la distorsione al ginocchio. La Lazio con il recupero a pieno regime del suo numero 7 sembra aver superato anche la piccola crisi che ha attraversato tra la gennaio e febbraio (3 punti in 4 gare). Una flessione che, guarda caso, è capitata proprio quando Pioli non ha potuto contare sul brasiliano.
Pazzi per Salah - A Firenze, invece, è definitivamente esplosa la Salah-mania. Una città ai piedi dell’egiziano arrivato dal Chelsea nell’operazione che ha portato Cuadrado a Londra. L’ex Basilea, un classe 1992 che gioca col 74 in onore alle vittime di Port Said, è stato un crack nel gioco di Montella e nella stagione della Fiorentina. Salah ha disputato appena sette partite (quattro da titolare) e ha già segnato sei gol. Una media spaventosa: una rete ogni 72 minuti. In poco più di un mese ha già punito Sassuolo, Torino e Inter. Tre gol di fila. Tutti decisivi. Che hanno portato nelle casse viola 7 punti. Ma non solo. In Europa League ha steso il Tottenham e in Tim Cup, con una doppietta, ha quasi eliminato la Juventus. Miglior biglietto da visita per presentarsi alla Serie A non poteva sceglierlo.
La sfida -All’Olimpico Anderson e Salah saranno gli osservati speciali. Tutti e due saranno schierati come esterni nei tridenti offensivi di Lazio e Fiorentina. Dalle loro parti si potrebbero decidere la sorte della partita. Una previsione. Ma visti i loro stati di forma, è quasi una certezza.
I gol del brasiliano - Anderson, 22 anni ad aprile, ha segnato sei reti in campionato più una in Tim Cup. Specialista in gol belli, l'ex Santos è pure un prezioso rifinitore: sei, finora, gli assist vincenti. Anderson, è alla Lazio dallo scorso anno, ma solo in questa stagione si è messo in luce. Il primo gol a dicembre contro il Parma. Poi doppietta all’Inter e una rete rispettivamente a Sampdoria e Roma. Domenica scorsa contro il Sassuolo ha firmato il vantaggio biancoceleste e ha servito a Klose la palla del raddoppio. Una prestazione al top. Segno che il brasiliano è tornato ad alti livelli dopo la distorsione al ginocchio. La Lazio con il recupero a pieno regime del suo numero 7 sembra aver superato anche la piccola crisi che ha attraversato tra la gennaio e febbraio (3 punti in 4 gare). Una flessione che, guarda caso, è capitata proprio quando Pioli non ha potuto contare sul brasiliano.
Pazzi per Salah - A Firenze, invece, è definitivamente esplosa la Salah-mania. Una città ai piedi dell’egiziano arrivato dal Chelsea nell’operazione che ha portato Cuadrado a Londra. L’ex Basilea, un classe 1992 che gioca col 74 in onore alle vittime di Port Said, è stato un crack nel gioco di Montella e nella stagione della Fiorentina. Salah ha disputato appena sette partite (quattro da titolare) e ha già segnato sei gol. Una media spaventosa: una rete ogni 72 minuti. In poco più di un mese ha già punito Sassuolo, Torino e Inter. Tre gol di fila. Tutti decisivi. Che hanno portato nelle casse viola 7 punti. Ma non solo. In Europa League ha steso il Tottenham e in Tim Cup, con una doppietta, ha quasi eliminato la Juventus. Miglior biglietto da visita per presentarsi alla Serie A non poteva sceglierlo.
La sfida -All’Olimpico Anderson e Salah saranno gli osservati speciali. Tutti e due saranno schierati come esterni nei tridenti offensivi di Lazio e Fiorentina. Dalle loro parti si potrebbero decidere la sorte della partita. Una previsione. Ma visti i loro stati di forma, è quasi una certezza.
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