Milan, tutto in un numero. Per Inzaghi la prova del nove

Calcio

Peppe Di Stefano

Mattia Destro potrebbe essere l'arma in più del Milan nel finale di campionato (Getty)

Una cifra ricorrente nella stagione rossonera che indica il cammino verso l'Europa. Nove le partite che mancano alla fine del campionato, un falso nueve (Menez) come trascinatore e un nove vero, come Destro, da recuperare. Il Milan è tornato a sperare

Tutto ruota intorno al 9. Numero di una vita di Pippo Inzaghi. Numero che ancora oggi lo insegue, lo perseguita, lo segna. 9. Come il numero delle giornate che mancano alla fine di un campionato duro, complesso ma vivo e che ancora può riversare sorprese. 9. O meglio nueve. Falso. Menez insomma, delizia (a inizio anno), poi croce, adesso nuovamente delizia. Sorride e fa i gol che dovrebbe fare il vero 9 che invece stenta, ed oggi è forse l'unico problema offensivo che ha da risolvere Inzaghi.

9. Come il numero di partite con più punti delle due mini serie migliori del Milan di questa stagione. Prime 9 di campionato, 16 punti che piazzavano il Milan in piena zona Europa e a pochi passi dalla Champions. Ultime 9, 15 punti che invece riportano il Milan a sperare.

Insomma la squadra ha ripreso a correre esattamente come faceva a inizio stagione. 4 vittorie nelle ultime 9 partite, ma soprattutto 15 gol fatti, addirittura 5 in più di quanti ne avesse fatti nei 900 minuti precedenti (dalla decima alla ventesima). Nelle ultime 9 partite i rossoneri hanno ritrovato equilibrio e quel sistema di gioco, il 4-3-3, che sembra preferire Inzaghi e il suo Milan. -9 alla fine adesso. Con quasi tutti scontri diretti (Samp, Toro, Napoli e Roma, Genoa) e un derby da vincere. Più di una prova del 9.