Derby da brividi: sassi al pullman della Juve e bombe carta
CalcioDisordini prima, durante e dopo il match di Torino: calci e pugni contro il pullman bianconero, poi due bombe carta lanciate nel primo tempo e nel post partita. Tavecchio: "Fatto eversivo". Bilancio di 5 tifosi arrestati e 11 feriti, di cui uno ricoverato
5 tifosi arrestati - Il lavoro della polizia ha già portato all'arresto per il lancio di bombe carta, fumogeni e altri oggetti di tre tifosi, due della Juve e uno del Torino. Altri due sono stati arrestati per gli incidenti prima della partita, uno è stato denunciato per il lancio di sassi al pullman della Juve. Altri due per aver invaso il campo di gioco e fatto resistenza a pubblico ufficiale. Uno di questi ha appena compiuto 18 anni.
L'assalto al pullman - Tutto è cominciato nel prepartita con l'assalto al pullman della Juventus: alcune centinaia di tifosi granata hanno invaso via Filadelfia all'arrivo del bus. Alcuni hanno provato a fermarlo, ma l'autista ha accelerato e i tifosi si sono scansati colpendo a calci e pugni il mezzo. Esplosi anche due grossi petardi e lanciati alcuni sassi, che hanno rotto un vetro. Una decina di minuti più tardi è transitato il pullman del Torino, che è passato tra due ali di folla, che gridava 'Uccideteli'.
@juventus_31 i soliti tifosi granata incivili. #DerbyDellaMole
— Marco Stolfi (@marco_stolfi) 26 Aprile 2015
Marotta: "Fatto preventivabile" - "Sicuramente si è trattato di un fatto di grave violenza, deplorevole, secondo me preventivabile, frutto anche di alcuni editorialisti, alcuni giornalisti della vostra classe, che spesso usano un linguaggio assolutamente contro di noi, non valutando quelli che sono, invece, i meriti sportivi e, quindi, è normale che, poi, la conseguenza della gente sia questa". Così, ai microfoni di Sky Sport HD, l'amministratore delegato della Juventus Giuseppe Marotta ha commentato quanto accaduto a ridosso del match. "Parlo di alcuni della vostra categoria, non di una televisione, né di un giornale. Basta leggere un pezzo di stamattina su un autorevole quotidiano sportivo in cui veniamo tacciati di essere dei ladri. Quindi, questo la dice lunga su quello che, poi, è il fatto che si è riproposto alle 13.30...", conclude l'ad bianconero.Tavecchio: "Atto eversivo" - Nel post partita anche Carlo Tavecchio intervieni sugli incidenti di Torino: "Buttare una bomba carta in una curva di uno stadio è un atto eversivo, oltre che premeditato. Ora per i responsabili ci vogliono sanzioni penali di massimo livello". "Quello che è successo è di una gravità inaudita. Ma è grave, esecrabile, anche quello che è accaduto tra tesserati a Bergamo: il campo e i suoi dintorni non sono un ring dove si possa dare vita a match di pugilato. Anche i tesserati devono darsi una bella calmata - ha concluso il presidente della Figc - per loro mi aspetto sanzioni sportive dure".
Alfano "Nessuna clemenza verso teppisti" - Subito dopo è arrivato il commento del ministro Angelino Alfano: "Nessuna clemenza verso i nemici dello sport: questi sono i teppisti che vorrebbero rovinare una passione".
Cairo: "Non tifosi" – "Prima c'erano i beceri striscioni e ora le bombe carte. Bisogna metterci un punto e smetterla". Il presidente del Torino ha commentato così gli incidenti tra tifosi in occasione del derby della Mole. "Spiace che certi non tifosi - aggiunge - abbiano rovinato tutto...".
La Juventus condanna ogni forma di violenza - Nota della società: http://t.co/SW1fSVsaxf pic.twitter.com/IuJJ00RHqR
— JuventusFC (@juventusfc) 26 Aprile 2015
La Juventus: "Condanniamo ogni forma di violenza" – In serata la presa di posizione della società bianconera attraverso una nota stampa apparsa sul suo sito: "La Juve condanna ogni forma di violenza sia essa proveniente dai propri tifosi o da quelli avversari ed esige pari trattamento nella valutazione di essi in sede di giustizia sportiva o di commento”.