Juve, manca 1 punto. Lazio e Roma avanti, Milan da Serie Bee
CalcioAspettando la svolta societaria, rossoneri battuti 3-1 dal Genoa. Inzaghi rischia l'esonero. Rimandata la festa bianconera: 3-2 alla Fiorentina, ma i biancocelesti si sbarazzano 4-0 del Parma che retrocede in B. Rinascita Roma: 3-0 sul Sassuolo
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Festa scudetto rimandata per la Juventus, un'altra volta. I bianconeri superano 3-2 la Fiorentina allo Stadium, ma a decidere il nuovo slittamento è stata una Lazio spietata che si conferma seconda forza del campionato battendo 4-0 il Parma. Tre gol in poco più di sei minuti ed emiliani retrocessi in Serie B. Momentaccio per il Parma e momentaccio per il Milan, crollato 3-1 in casa contro il Genoa. Se da un lato Mr. Bee sembra più vicino ad acquisire il club, dall'altro Inzaghi è sempre più lontano dalla panchina rossonera.
Lo Scudetto può (deve) attendere – Per buona parte del primo tempo i bianconeri soffrono le trame strette della Fiorentina fino a passare in svantaggio. Netto il fallo di Pirlo su Joaquin e che dagli undici metri Rodriguez trasforma; molto meno evidente quello del portiere Neto, furori area, su Sturaro. Ma è proprio dalla successiva punizione che nasce il pari juventino da cui scaturisce pun rogressivo sbandamento dei toscani. Ad una manciata di secondi dal break, i viola devono arrendersi a Tevez: delizioso il lancio di Evra, implacabile l'Apache di testa, che nella ripresa firma la doppietta e blinda il titolo di capocannoniere (20 reti). Per quello più importante, lo Scudetto, c’è da aspettare ancora un po’. Così come per avere certezze sul futuro di Pogba, ancora fuori per infortunio ma ancora dentro alla Juventus secondo Marotta, che nel pre partita escluso la volontà di cederlo da parte della società. E la Fiorentina? Bella a tratti, ma l’errore di Gonzalez dal dischetto al 67’ (quinto su sei penalty battuti in questa stagione) è forse il segnale di una concentrazione non più al top. E’ andata meglio su punizione, come dimostra il capolavoro di Ilicic all’89’.
Vola alto la Lazio, Parma in B – Le quattro sberle al Parma non solo cambiano parzialmente la geografia della Serie A, con gli emiliani dopo sei stagioni precipitati n Serie B, ma confermano tutta la forza della squadra di Pioli. I biancocelesti vedono un po’ più vicina la qualificazione alla prossima Champions League. Ma questa non è l’unica conferma: l’altra si chiama Miroslav Klose, autore del secondo dei quattro gol laziali. A inizio stagione ha dovuto battere i pugni sul tavolo per rivendicare un ruolo da titolare. Oggi, oltre al posto fisso, vede consolidarsi pure quello di leader.
Aspettando Mr. Bee – Piccolo Milan o grande Genoa? Chi ha seguito la partita di San Siro questa domanda se la sarà fatta. Aspettando Mr. Bee e quello che sarà il futuro societario, la squadra continua ad imbarcare acqua come un vascello alla deriva. Rossoneri allo sbando e senza identità contro un Genoa che vince 3-1 e lo fa in scioltezza, con tanto di gol dell’ex Niang. Davanti a tutto questo appare comprensibile la protesta pacifica della Curva Sud milanista, con i tifosi che si sono seduti sui seggiolini del secondo anello blu formando la scritta "Basta". Contestazione annunciata e messa in atto dagli ultras rossoneri, che hanno esposto anche lo striscione: "Mettete fine a questo scempio". Il gran gol di Mexes ha dimezzato lo svantaggio e lasciata inalterata l'amarezza. L’espulsione di Menez, invece, ha frantumato le chance di rimonta a venti minuti dal termine. Poi il sigillo di Iago Falqué.
EurObiettivi: tris Roma, gol e spettacolo al Barbera – La Roma vince 3-0 e lo fa senza problemi a Reggio Emilia contro il Sassuolo. Doumbia, in campo dal 1° minuto, va in gol dopo sei mesi dall'ultima volta (contro il City). Per i giallorossi continua la rincorsa alla Lazio e quindi al secondo posto. Battaglia vera tra Palermo e Torino, in una gara giocata in maniera sfrontata e con un epilogo, il 2-2, che lascia più di una possibilità ai granata di agganciare la zona Europa League.
Zona retrocessione: cuore Atalanta, Cagliari ko – Bella e vibrante, come giusto che sia per uno scontro salvezza, la partita tra Cesena e Atalanta. Finisce 2-2 con la rete decisiva di Pinilla che tiene i bergamaschi lontani dal terzultimo posto, quello occupato proprio dai romagnoli. Ma non è finita qui: l’Atalanta di Reja nel prossimo turno dovrà vedersela con la Lazio. Si va verso un finale thriller di stagione. Il gol di Meggiorni invece è una mazzata per il Cagliari, verosimilmenete quella che mette fine alle possibilità di permanenza in A dei sardi e mette tranquillità ai veneti. Pari e patta, infine, tra Samp e Verona; domani il quadro verrà completato da Empoli-Napoli. Tra i toscani in campo Tonelli: la squalifica del difensore è stata sospesa.
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Festa scudetto rimandata per la Juventus, un'altra volta. I bianconeri superano 3-2 la Fiorentina allo Stadium, ma a decidere il nuovo slittamento è stata una Lazio spietata che si conferma seconda forza del campionato battendo 4-0 il Parma. Tre gol in poco più di sei minuti ed emiliani retrocessi in Serie B. Momentaccio per il Parma e momentaccio per il Milan, crollato 3-1 in casa contro il Genoa. Se da un lato Mr. Bee sembra più vicino ad acquisire il club, dall'altro Inzaghi è sempre più lontano dalla panchina rossonera.
Lo Scudetto può (deve) attendere – Per buona parte del primo tempo i bianconeri soffrono le trame strette della Fiorentina fino a passare in svantaggio. Netto il fallo di Pirlo su Joaquin e che dagli undici metri Rodriguez trasforma; molto meno evidente quello del portiere Neto, furori area, su Sturaro. Ma è proprio dalla successiva punizione che nasce il pari juventino da cui scaturisce pun rogressivo sbandamento dei toscani. Ad una manciata di secondi dal break, i viola devono arrendersi a Tevez: delizioso il lancio di Evra, implacabile l'Apache di testa, che nella ripresa firma la doppietta e blinda il titolo di capocannoniere (20 reti). Per quello più importante, lo Scudetto, c’è da aspettare ancora un po’. Così come per avere certezze sul futuro di Pogba, ancora fuori per infortunio ma ancora dentro alla Juventus secondo Marotta, che nel pre partita escluso la volontà di cederlo da parte della società. E la Fiorentina? Bella a tratti, ma l’errore di Gonzalez dal dischetto al 67’ (quinto su sei penalty battuti in questa stagione) è forse il segnale di una concentrazione non più al top. E’ andata meglio su punizione, come dimostra il capolavoro di Ilicic all’89’.
Vola alto la Lazio, Parma in B – Le quattro sberle al Parma non solo cambiano parzialmente la geografia della Serie A, con gli emiliani dopo sei stagioni precipitati n Serie B, ma confermano tutta la forza della squadra di Pioli. I biancocelesti vedono un po’ più vicina la qualificazione alla prossima Champions League. Ma questa non è l’unica conferma: l’altra si chiama Miroslav Klose, autore del secondo dei quattro gol laziali. A inizio stagione ha dovuto battere i pugni sul tavolo per rivendicare un ruolo da titolare. Oggi, oltre al posto fisso, vede consolidarsi pure quello di leader.
Aspettando Mr. Bee – Piccolo Milan o grande Genoa? Chi ha seguito la partita di San Siro questa domanda se la sarà fatta. Aspettando Mr. Bee e quello che sarà il futuro societario, la squadra continua ad imbarcare acqua come un vascello alla deriva. Rossoneri allo sbando e senza identità contro un Genoa che vince 3-1 e lo fa in scioltezza, con tanto di gol dell’ex Niang. Davanti a tutto questo appare comprensibile la protesta pacifica della Curva Sud milanista, con i tifosi che si sono seduti sui seggiolini del secondo anello blu formando la scritta "Basta". Contestazione annunciata e messa in atto dagli ultras rossoneri, che hanno esposto anche lo striscione: "Mettete fine a questo scempio". Il gran gol di Mexes ha dimezzato lo svantaggio e lasciata inalterata l'amarezza. L’espulsione di Menez, invece, ha frantumato le chance di rimonta a venti minuti dal termine. Poi il sigillo di Iago Falqué.
EurObiettivi: tris Roma, gol e spettacolo al Barbera – La Roma vince 3-0 e lo fa senza problemi a Reggio Emilia contro il Sassuolo. Doumbia, in campo dal 1° minuto, va in gol dopo sei mesi dall'ultima volta (contro il City). Per i giallorossi continua la rincorsa alla Lazio e quindi al secondo posto. Battaglia vera tra Palermo e Torino, in una gara giocata in maniera sfrontata e con un epilogo, il 2-2, che lascia più di una possibilità ai granata di agganciare la zona Europa League.
Zona retrocessione: cuore Atalanta, Cagliari ko – Bella e vibrante, come giusto che sia per uno scontro salvezza, la partita tra Cesena e Atalanta. Finisce 2-2 con la rete decisiva di Pinilla che tiene i bergamaschi lontani dal terzultimo posto, quello occupato proprio dai romagnoli. Ma non è finita qui: l’Atalanta di Reja nel prossimo turno dovrà vedersela con la Lazio. Si va verso un finale thriller di stagione. Il gol di Meggiorni invece è una mazzata per il Cagliari, verosimilmenete quella che mette fine alle possibilità di permanenza in A dei sardi e mette tranquillità ai veneti. Pari e patta, infine, tra Samp e Verona; domani il quadro verrà completato da Empoli-Napoli. Tra i toscani in campo Tonelli: la squalifica del difensore è stata sospesa.