De Laurentiis scarica Benitez: "Con Sarri ritorna il lavoro"

Calcio
Maurizio Sarri è il successore di Rafa Benitez sulla panchina del Napoli

Il presidente del Napoli elogia il suo allenatore prima del match con il Porto (diretta dalle 20:30 su Sky Calcio 1): "Non vedevo questa intensità in allenamento dai tempi di Mazzarri. Rinnovo di Higuain? Non c’è fretta, ha ancora tre anni di contratto”

Prima dell’amichevole tra Napoli e Porto (in diretta dalle 20:30 su Sky Calcio 1), Aurelio De Laurentiis è intervenuto in diretta telefonica a SkySport24 parlare della sua squadra. “Credo che nessuno abbia i novanta minuti nelle gambe, queste partite servono all’allenatore per potersi misurare con partner di grandi livelli. È una partita di super allenamento che ci farà divertire comunque vada, ma non si può valutare o giudicare il risultato qualsiasi sia”.

Squadra carica - Il presidente ha avuto anche modo di parlare della scelta di rimpiazzare Benitez con Sarri: “Ho visto la squadra caricata a pallettoni, non si lavorava in maniera così forte e pesante dall’epoca di Mazzarri, devo dire che Sarri è un martellatore. Abbiamo fatto una settimana in più rispetto agli anni precedenti di ritiro e devo dire che questi ragazzi sono molti affaticati, hanno tanti carichi di lavoro da scaricare e non mi aspetto che possano reggere la totale quantità di minuti della partita. Li ho visti estremamente affaticati. Il 14 faremo una partita di alleggerimento in modo tale da dare due giorni di riposo ai ragazzi e poi si farà la preparazione per il campionato. Sarri è un uomo deciso, garbato, ma risoluto. Tutti gli vogliono bene e tutti si sono adattati ai suoi nuovi schemi che sono completamente diversi da quelli di Benitez”.

Questioni private - A proposito di Benitez, De Laurentiis ha spiegato: “Rafa è un uomo di grandi rapporti interpersonali. Non mi permetto di giudicare il suo operato. Quello che penso resta nel nostro privato: lui pensa di me quello che vuole pensare e la stessa cosa faccio io. È stato un rapporto costruttivo anche per me che mi ha fatto capire come il calcio italiano sia chiamato a ritrovare all'interno del proprio bacino una nuova forza per risollevarsi. C'è molto da lavorare e per questo ho preso un grande lavoratore come Sarri, l’ho studiato a tavolino. Ho fatto una settimana di full immersion con lui per capire l’uomo, anche umanamente, è un uomo che legge romanzi importanti e sa di cinema e questo mi ha fatto pensare che nella vita serve essere completi soprattutto nei rapporti umani”.

Giuntoli il genio
- Il Napoli ha cambiato anche il direttore sportivo: Giuntoli ha sostituito Pradè e del suo nuovo collaboratore il numero uno del club azzurro ha raccontato: “È bravissimo. È un genio, un ragazzo sensazionale, gli voglio bene perché si basa sulla lealtà. Questo gli fa onore perché nel nostro mondo viene spesso dimenticata. È un ragazzo molto disciplinato e non dorme praticamente mai, è un grande lavoratore. Molti si aspettano accelerazioni sul mercato in uscita e in entrata, ma le accelerazioni ti fanno prendere abbagli. Se io avessi voluto fare dei cambi a inizio preparazione avrei dovuto cambiare due terzi della squadra. Ma abbiamo lavorato seguendo gli schemi di Sarri e in questo modo la squadra si sta integrando. Sono molto tranquillo perché Giuntoli è una persona molto valida che rimarrà con noi a lungo. Stiamo pensando di cambiare molto con lui all'interno del club".

Il caso Gabbiadini – De Laurentiis minimizza sulla polemica legata a Gabbiadini: “Non mi hanno sorpreso le parole dell’agente di Gabbiadini, ma Sarri ha voluto conoscere il giocatore tramite una preparazione accurata e ora lo sta dosando per preservarlo. Resta fuori per questo. L’agente ha voluto lanciare un messaggio all’esterno che però lascia il tempo che trova, i procuratori sanno che dovrebbero stare zitti: non abbiamo sanzionato questa entrata a gamba tesa”.

Il rinnovo di Higuain – De Laurentiis ha anche parlato del possibile rinnovo di Higuain: “C'è un malinteso con i mass media che dicono vada ceduto a grosse cifre. Ha tre anni di contratto. Abbiamo incontrato il fratello e il papà, con cui c’è un ottimo rapporto, e loro volevano sapere quali sono i nostri programmi anche per la sostituzione dell’allenatore. Ci siamo visti a Venezia, si è ipotizzato il rinnovo, io ho proposto un prolungamento di due anni e loro hanno parlato di un solo anno, ma non abbiamo stabilito nulla…ma poi dov’è questa fretta? Mi hanno voluto parlare anche per capire come erano i progetti con il nuovo allenatore”.