Fiorentina battuta allo Stadium, per lo Scudetto c'è anche la Juve

Calcio
Cuadrado-Mandzukic-Dybala: grazie ai loro gol la Juve in rimonta batte la Fiorentina e alza il pressing sull'Inter (Getty)
juve_getty

Mandzukic e Dybala nel finale lanciano i bianconeri a -2 punti dal secondo posto e a -6 dall'Inter capolista. Partenza strepitosa: in 6' segnano Ilicic su rigore e pareggia Cuadrado. Poi tanto agonismo e poca lucidità fino alle due reti che hanno chiuso il match sul 3-1

JUVENTUS-FIORENTINA 3-1
2' rig. Ilicic (F), 6' Cuadrado (J), 79' Mandzukic (J), 92' Dybala (J)

Guarda la cronaca della partita e le pagelle


A giudicare i primi 6' ci si sarebbe aspettato di assistere alla più bella partita del campionato. Ritmi vertiginosi, giocate di qualità, agonismo e tanta voglia di fare bene. Tutto rinchiuso nello spazio di un'inizio di match che ha regalato due gol: il primo su rigore di Ilicic per fallo dubbio su Bernardeschi, il secondo, il pari della Juve con un colpo di testa (non proprio la sua specialità) di Juan Cuadrado. L'energia di un inizio di partita così scoppiettante si è trascinata stancamente fino alla mezz'ora per poi lasciare il posto a un tatticismo estremo, a due squadre che si sono annullate nella costruzione del gioco e nella finalizzazione dell'azione, salvo, poi, nel finale la Juve tornare a essere la squadra cinica e spietata dello scorso anno.

Poche palle gol per lunghi tratti, qualche sporadico tentativo, molti errori e un po' di nervosismo hanno contribuito a dissipare la potenziale bellezza di un match che aveva tutti gli ingredienti per essere una partita da ricordare. Dal ritorno di Paulo Sousa, ex amato bianconero, sulla panchina della squadra più odiata dai tifosi juventini, attraversando il passato di Cuadrado, ex viola, fino ad arrivare alle giocate di Dybala e Kalinic due dei bomber migliori della nostra serie A.

E alla fine quando sembrava che il frutto di quei sei minuti vissuti col fiato sospeso e con una promessa, di spettacolo, solo in piccola parte mantenuta, dovesse essere anche il risultato finale, è arrivata, quasi inattesa, a riaccendere la gara la zampata di Mandzukic che avrebbe concluso di lì a poco il match, sostituito da Morata, se non avesse messo dentro quel pallone trasportato in area da Dybala e deviato da Tatarusanu prima dell'intervento del croato.

Il gol non ha scosso la Fiorentina, stanca e sfiduciata dopo una partita giocata sì con intensità ma non con la consueta qualità, almeno per quanto riguarda le scelte offensive. Dybala nel recupero ha chiuso il match rendendo, forse, il risultato finale eccessivo rispetto a quanto visto in campo.

La rincorsa della Juve sarebbe dovuta passare necessariamente per una vittoria con la Fiorentina. Missione compiuta anche se da questa giornata ne esce vincitrice l'Inter che accenna la prima fuga vera di questo campionato a +4 dalle seconde (Fiorentina e Napoli) e a +6 da una Juve che ora è davvero rientrata nella lotta per lo Scudetto.