LA FOTOGALLERY. Una doppietta dell'esterno di proprietà dell'Inter, ora a quota 4 gol nel torneo in corso in Germania, piega 2-1 l'Inghilterra e regala l'epilogo agli Azzurrini di Vanoli. Nell'altra semifinale la Francia batte 3-1 il Portogallo
Una doppietta di Federico Dimarco trascina l’Italia in finale all’Europeo U-19. L'ennesima grande prestazione dell'esterno di proprietà dell'Inter, ora a quota 4 gol nel torneo, regala l'epilogo agli Azzurrini di Paolo Vanoli dopo il 2-1 sull'Inghilterra in semifinale -
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Un rigore apriva le danze al 27’, minuto in cui la trasformazione di Dimarco regalava il vantaggio all’Italia. Per il laterale mancino scuola Inter, la scorsa stagione in prestito all’Ascoli ma dal prossimo campionato parcheggiato ad Empoli, è arrivata l’ennesima marcatura personale
Se non è una certezza, quantomeno è una curiosità: i 5 gol dell’Italia nella rassegna sono arrivati tutti da palla inattiva. Tre calci di rigore di Dimarco (contro Germania, Portogallo e appunto Inghilterra) oltre a due calci di punizione dell’interista e di Locatelli contro inglesi e austriaci
A seguire Barella rischia l’autogol da situazione di corner mentre Meret risponde presente su Ojo. Gli Azzurrini insaccano pure il 3-0 con Favilli servito da Minelli, ma l’attaccante della Juventus è in offside
Brown spreca l’occasione più ghiotta ma l’Inghilterra torna in corsa nel finale con la sfortunata autorete di Picchi, troppo tardi tuttavia per negare la gioia della squadra di Vanoli destinata alla finalissima. L'Italia si presenterà con la migliore difesa del torneo: solo 3 gol al passivo
Uscito a tempo quasi scaduto in luogo di Pezzella per un problema muscolare, le condizioni del terzino-bomber Federico Dimarco destano qualche preoccupazione. Certo è che il suo peso specifico, dettato da 4 gol in 3 gare, risulta vitale per le sorti del gruppo di Vanoli
Domenica alle 20.30 l’atto conclusivo a Sinsheim: gli azzurrini se la vedranno con la Francia, che ha vendicato i Bleus battendo il Portogallo 3-1. Un traguardo, per l'Italia, raggiunto dopo 8 anni. Ma il vero obiettivo sarà ripetere l’unico trionfo datato 2003: quella Nazionale, allenata da Berrettini, contava sui vari Pazzini e Chiellini, Aquilani e Palladino oltre all’idolatrato Padoin
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