Milan, c'è un altro gruppo: Fosun, socio di Mendes
CalcioDa Shanghai pronto un nuovo acquirente per il club di Berlusconi. Si tratta di un fondo da 11,1 miliardi di euro che fa capo a Guo Guangchang, 18° uomo più ricco della Cina che fa affari con uno dei procuratori sportivi più importanti al mondo. Ma Gancikoff non è preoccupato da queste voci e vuole chiudere
Continua a essere sempre più ingarbugliata la questione sulla cessione delle quote del Milan. In attesa di definire la trattativa con i cinesi rappresentati da Gancikoff, secondo quanto riportato dalla "Gazzetta dello Sport" spunta una nuova ipotesi legata ad un'altra cordata cinese "sponsorizzata" dal procuratore sportivo Jorge Mendes e che fa capo alla Fosun del magnate Guo Guangchan di Shanghai. Un impero che vale 11,1 miliardi di euro. In Inghilterra ha già acquistato il Wolverhampton.
Primo tentativo a gennaio - Già a gennaio Jorge Mendes aveva incontrato Silvio Berlusconi per parlare dell'interesse del gruppo di Shanghai ma il presidente del Milan, in piena trattativa con Mr. Bee aveva declinato una prima volta l'offerta, rifiuto ribadito tre mesi fa quando Gancikoff sembrava ormai in dirittura d'arrivo per l'accordo.
Più facile operare sul mercato - In tale situazione di stallo, tuttavia, l'ipotesi Fosun ha preso quota agevolata dal fatto che, potendo contare su Jorge Mendes, uno degli agenti di calciatori più importanti al mondo, Adriano Galliani potrebbe operare più agevolmente sul mercato per rinforzare la squadra.
L'impero Fosun - E' un fondo d'investimenti da 11,1 miliardi di euro di fatturato che fa capo a Guo Guangchang il 18° uomo più ricco della Cina. Gli interessi del fondo vanno dalle assicurazioni all'industria del ferro ed ha acquistato, tra l'altro, Club Med, Cirque du Soleil, il Palazzo Broggi (ex Unicredit) a Milano ed è già sbarcato nel calcio inglese con l'acquisto del Wolverhampton allenato da Zenga.
La posizione di Gancikoff - Non sembra preoccupato da queste voci e, dunque, continua ad essere convinti di chiudere l'accordo. Da Fininvest smentiscono l'esistenza di proposte tantomeno di trattative con il gruppo Fosun anche perché nella vicenda sulla cessione del club sono stati tanti i soggetti a mostrare interesse negli ultimi due anni.
Da tutta questa situazione ne deriva che rispetto all'incontro di gennaio tra Berlusconi e Mendes le cose non sono cambiate. Vale a dire che Berlusconi potrebbe convincersi a dare una chance a Mendes e a Fosun solo in caso di esito negativo della trattativa con Gancikoff e il gruppo da lui rappresentato. Quindi al momento non esiste alcuna trattativa ma solo una manifestazione d'interesse.