
Nuovo appuntamento alla scoperta degli incredibili mutamenti di alcuni dei calciatori più famosi del recente passato: da Van der Meyde a Garella, passando per il 'Principe' Giannini, ecco la terza puntata della nostra rubrica. CLICCA QUI PER VEDERE LE ALTRE GALLERY

I tifosi dell'Inter ricorderanno senza dubbio il passaggio a Milano di Andy Van der Meyde, una delle ali più talentuose dei primi anni del Duemila. Cosa fa oggi l'olandese, lontano dal calcio ormai da cinque anni? -
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Van Der Meyde approda all'Inter nel 2003, ad appena 24 anni, con l'etichetta di una delle migliori ali d'Europa. Dopo aver lasciato l'Ajax, l'olandese non riesce a esprimere il suo calcio in nerazzurro: in due stagioni colleziona 54 presenze e 4 reti, con la gemma di Highbury in un match di Champions con l'Arsenal. Oggi VDM si è dedicato ad altro... -
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I capelli biondi sono spariti, in compenso sono comparsi enormi tatuaggi e un fisico da gladiatore. Il perché di questo cambiamento? Un nuovo sport da praticare... (Foto Instagram) -
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Van Der Meyde, che oggi vive ad Amsterdam insieme alla seconda moglie, si è dato alla boxe. A 38 anni, l'olandese ha trovato la sua nuova passione (Foto Instagram) -
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La carriera di Van Der Meyde può essere paragonata a quella di Best: alcol, droga, donne sbagliate, come raccontato nella sua autobiografia "Geen genade", "Senza pietà" (Foto Instagram) -
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"A Milano avevo uno zoo nel giardino di casa: cavalli, cani, zebre, pappagalli, tartarughe. Dyana, la mia prima moglie era la vera malata. Per lei rifiutai un trasferimento al Monaco: a Montecarlo ci sono solo appartamenti, mi disse, dove li mettiamo i nostri animali? Una sera scesi in garage, al buio, intravidi una sagoma imponente e udii suoni strani. Aveva comprato un cammello..." (Foto Instagram) -
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Dopo aver lasciato l'Inter, Van der Meyde si trasferì all'Everton. La sua esperienza a Liverpool fu disastrosa in campo (23 presenze senza reti in quattro stagioni) e fuori... (Foto Instagram) -
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"La prima cosa che feci a Liverpool fu comprare una Ferrari e andare a sbronzarmi al News Bar, uno dei locali più in voga di Liverpool. La mia giornata terminò in uno strip-club. Andavo pazzo per le spogliarelliste. Lì conobbi Lisa e me ne innamorai subito. Nel suo mondo bere e sniffare cocaina era una cosa all'ordine del giorno". (Foto Instagram) -
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Oggi la vita di Van der Meyde è più tranquilla: con la seconda moglie e i suoi figli, l'olandese ha ritrovato la serenità perduta (Foto Instagram) -
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Basta rum e cocaina, al massimo una birretta fresca in spiaggia! (Foto Instagram) -
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Ritiratosi dal calcio ad appena 33 anni, Van der Meyde ha trovato nella boxe il suo nuovo sport: lo vedremo presto sul ring a combattere? (Foto Instagram) -
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Prima di Totti, l'imperatore di Roma aveva un nome e un cognome: Giuseppe Giannini. Ecco come è cambiato in questi anni 'Er Principe' -
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Giuseppe Giannini ha giocato in giallorosso dal 1981 al 1996, prima di provare esperienze con lo Sturm Graz, Napoli e Lecce. Il centrocampista giallorosso vanta 47 presenze in Nazionale e un Mondiale 1990 giocato da protagonista -
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Nato a Roma ed entrato nel vivaio giallorosso appena 16enne, Giannini è stato per 15 anni l'idolo della Sud: 437 partite, 75 reti, lo scudetto del 1982-83 e tre Coppe Italia sono il suo bottino -
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La fluente chioma che ha sempre contraddistinto Giannini è andata lentamente scomparendo negli anni. L'ex capitano della Roma ha presto intrapreso la carriera da allenatore (Foto web) -
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Foggia, Sambenedettese, Massese, Hellas Verona e Grosseto sono state le esperienze più importanti in Italia per Giannini, che ha conquistato un campionato di Lega Pro e una Supercoppa con il Gallipoli (Foto web) -
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Giannini, che per beneficenza è tornato a indossare l'amata maglia della Roma, ha tentato anche due avventure all'estero da allenatore: in Romania con l'Argeș e in Libano con la Nazionale -
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Da pochi giorni, Giannini è stato nominato nuovo allenatore del Fondi (ex Racing Roma). Chissà che non ci scappi anche un amarcord con l'amico e allievo Francesco Totti... (Foto web) -
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Nel suo lungo girovagare per il mondo da allenatore, Giannini non ha mai dimenticato il suo primo unico amore: Roma e la Roma -
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Claudio Garella, classe 1955, è stato uno dei portieri più stravaganti del calcio italiano. Le sue parate con i piedi o con altre parti del corpo non sempre identificate lo hanno reso celebre. Oggi 'Garellik' è decisamente cambiato rispetto agli anni Ottanta... -
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Pur non avendo mai giocato in Nazionale, Garella è stato uno dei portieri più forti della sua generazione. In carriera ha vinto due scudetti 'miracolosi': il primo a Verona, il secondo nel 1987 al fianco di Diego Armando Maradona a Napoli -
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Garella, dopo aver appeso i guanti al chiodo nel 1991 a 36 anni, è rimasto nel mondo del calcio dilettantistico nei pressi della sua Torino -
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E' stato allenatore e dirigente del Barracuda, squadra di Prima Categoria del torinese, dopo aver ricoperto anche il ruolo di preparatore dei portieri del Pergocrema -
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Sposato e con due figlie, Garella ha calcato il prato verde solo in occasioni speciali, come le rimpatriate con gli amici... -
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Oggi Garella può apparire fuori forma, ma quando era in mezzo ai pali era molto efficace. Anche se a volte commetteva errori, ribattezzati da compagni e stampa come 'garellate' (Foto web) -
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"Garella è il miglior portiere del mondo… senza mani, però", disse di lui l'Avvocato Agnelli. Quel portiere senza mani, però, vinse due tra gli scudetti più sorprendenti nella storia del calcio italiano! (Foto web) -
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