
Gli ultimi casi, rivelazioni di osservatori "pentiti", sono quelli di Mbappé e Messi, scartati da ragazzi perché ritenuti inadatti al grande calcio. Ma l'elenco dei campioni che non sono stati riconosciuti immediatamente è molto lungo

Campionissimi che hanno fatto e stanno facendo la storia del calcio: riuscite a credere che, quando erano giovani, ci fu qualcuno in grado di non riconoscerne il talento consigliando loro di percorrere altre strade?

L'ultimo caso in ordine di tempo è quello di Mbappé, fenomeno destinato a farci divertire parecchio negli anni a venire. Nel 2012 il Chelsea l'aveva visionato e poi scartato: purtroppo non sapeva difendere...

Era da poco un professionista, Ronaldinho, quando gli scozzesi del St Mirren notarono le sue qualità. Poi, stanchi di attendere i documenti per il trasferimento, fecero saltare l'affare. Immaginate cosa potrebbe essere il St Mirren oggi se all'epoca avesse avuto un po' più di pazienza

Quel ragazzino dentone, infatti, ha riscritto la storia del calcio con la sua classe e la sua fantasia

Un provino con il River Plate, da bambino: Messi segnò 12 gol in partitella ma incredibilmente fu scartato. L'allenatore delle giovanili del club argentino fece di tutto per convincere la dirigenza a prenderlo, ma gli fu detto che la squadra aveva già tanti ragazzi di talento

Oggi, però, di Leo Messi ce n'è soltanto uno

Persino Cristiano Ronaldo si sentì dire di no, dall'Arsenal di Wenger. Secondo il francese costava troppo e non se la sentì di fare un investimento così importante. Alex Ferguson, invece, la pensò diversamente

E probabilmente, conoscendone il carattere, se CR7 oggi è quello che è, lo deve anche a quel "no" a inizio carriera

Troppo basso e magrolino. Il Lione scarta con questa motivazione il "piccolo" Griezmann

Che da grande diventa un piccolo diavolo campione del mondo con la Francia

Anche il Flamengo disse di no al "Fenomeno" Ronaldo, ritenuto non sufficientemente talentuoso

Pare invece che poi sia diventato abbastanza fortino...

Anche Zanetti ha raccontato nella sua autobiografia di quando l'Independiente lo scartò ritenendolo troppo gracile: lui aveva quasi deciso di lasciare il calcio

Quelle coscette graciline, con il tempo, si sono però irrobustite...

Si può dire di no a Zidane? Blackburn e Newcastle ebbero il coraggio di farlo quando il suo procuratore propose loro il giovane campioncino francese. Dissero che era inadatto a un campionato difficile come la Premier

In Serie A, in compenso, pare che si sia trovato benissimo. Per non parlare di quel che ha fatto al Real Madrid...

James Rodriguez invece era... troppo grasso! Giocava nel Banfield e il Palmeiras non era del tutto convinto

Qualche anno dopo il Real Madrid sborsò 75 milioni per assicurarselo, senza badare alla bilancia

Isco, invece, giocava nel Malaga quando il Manchester United lo visionò, per poi scartarlo a causa di una motivazione piuttosto ridicola: "testa troppo grande in relazione al corpo"

Alla fine lo prese il Real Madrid e quel "testone" ha dimostrato di essere pieno di idee

David Silva, invece, venne bocciato dall'Arsenal, che riteneva non avesse il fisico adatto per giocare in Premier

Proprio come ha dimostrato in seguito nei suoi anni al Manchester City...

E pensate cosa sarebbe successo, invece, se l'Inter non avesse bocciato Franco Baresi, ritenuto troppo mingherlino da ragazzo. Entrambi i fratelli Baresi avrebbero indossato la maglia nerazzurra, e il calcio forse sarebbe cambiato