Alessandro torna stasera su Sky Uno con “E poi c’è Cattelan”. Il conduttore (e calciatore, come certifica Wikipedia) parla della sua Inter, dello Scudetto annunciato della Juve, di broccoletti e dell’influenza di Masterchef sulla sua bisque di gamberi. Fino al sogno americano
Tifoso nerazzurro dichiarato, conduttore e calciatore, come riporta Wikipedia, Alessandro Cattelan torna il prima serata con il suo fortunato show "E poi c'è Cattelan", in onda da stasera su Sky Uno per otto settimane.
“Tutto vero: strano che abbiano messo calciatore come terza occupazione visto che la considero la mia prima natura! Poi faccio anche le altre cose, ma di base gioco a calcio. A parte le battute, penso che questa cosa sia stata aggiunta da quando ho giocato in Champions League, segnando il mio esordio nel calcio professionistico. Però gioco ancora…anche se quest’anno, tra impegni di lavoro ed acciacchi legati all’età mi è capitato raramente di scendere in campo, mentre fino all’anno scorso giocavo nella squadra della mia città (il Derthona, ndr). Quest’anno siamo in Promozione e stiamo vincendo il campionato, poi mi auguro che i ragazzi possano tornare in alto, almeno nei Dilettanti o in Serie C. Ma io smetterò prima”.
Sei tornato a EPCC alla guida della macchina dei Ghostbusters. Da dove è nata questa idea?
“Mi è venuta in mente mentre ero in aereo tra San Francisco e l’Italia, guardando il remake al femminile di Ghostbusters. E l’Ecto-1, ossia la Cadillac modificata del film si è materializzata per le vie di Milano…”
A proposito di fantasmi, quali sono quelli della tua Inter?
“Nel corso della nostra storia ne abbiamo collezionati una marea, ma per fortuna abbiamo anche dei bravi acchiappafantasmi che li hanno distrutti e portato gioia a noi interisti. In questo momento non va neppure così male, siamo dove dobbiamo essere, tra alti e bassi. E poi è nella storia dell’Inter il fatto di complicarsi un po’ la vita quando non serve”.
Il riferimento è alla vicenda Icardi? Cosa pensa il tifoso Alessandro dell’abbraccio tra l’argentino e Perisic?
"Quella è una polemica di cui si è parlato e detto troppo. Sono cose che nello spogliatoio possono succedere, anche nelle squadre che vincono. L’anno scorso, ad esempio, si diceva che Bonucci se l’era presa con Dybala. Sono cose ci possono stare, l’importante è che poi, quado si scende in campo, si faccia squadra. Le ho osseravte da spettatore e mi è dispiaciuto vedere intorno all’Inter tutta quella confusione”.
Tempo fa Mourinho è tornato sulla panchina dell’Inter (Leggende) nella partita contro il Tottenham. Che effetto ti ha fatto? Magari lo rivorresti a Milano...
“Bello e lo sarà per tutta la vita. Mou e Inter sono due parole che, come dicevano i Baetles in Michelle, vanno bene insieme. Ma non significa che Mourinho debba tornare o che ci si augura che torni all’Inter. Però, come Trapattoni, il portoghese rimarrà per sempre nel cuore degli interisti”.
Tra gli ospiti ci sarà Antonio Conte. Si dice che sia in procinto di andare all’Inter: un caso?
“Sì (ride) è assolutamente casuale e sarebbe arrivato anche se avesse appena firmato con la Juve!”
Come finisce il campionato? Diciamo dal secondo posto in poi…
Più o meno come è oggi…Sotto l’Inter, chi vedo meglio sono Milan e Lazio”.
Domenica qualcuno potrebbe festeggiare: come passerai la tua giornata?
“Un tempo poteva essere un problema, ma ormai dopo tanti anni, non c’è più tanta gente che festeggia… A Milano, per lo Scudetto della Juve quasi non si sentono neppure i clacson suonare, sono così abituati…e poi è una cosa che si sa praticamente da inizio stagione, quando hanno comprato Ronaldo. In Italia la Juve è troppo più forte, insomma, abbiamo avuto tempo per prepararci: non è una botta che ti arriva all’ultimo momento. Lo sapevamo tutti da luglio, quindi non penso sarà una domenica particolarmente dura”.
Sei un estimatore del calcio femminile. Hai visto Juve-Fiorentina allo Stadium?
“L’ho vista, ed è stato uno spettacolo. Spesso a scuola di mia figlia dico di mettere su una squadra di bambine. Sono un grande estimatore, lo trovo godibilissimo: il calcio femminile può perdere qualcosa a livello di velocità e intensità, ma tecnicamente trovo che alcune ragazze abbiano dei piedi molto più educati di quelli di molti colleghi di Serie A”.
Il tuo show prende il posto di Masterchef: come te la cavi ai fornelli?
“Abbastanza bene, anche grazie a Masterchef! L’ho seguito fin dalla prima stagione e da lì mi sono incuriosito e mi sono lasciato andare ai fornelli…l’altra sera, ad esempio, ho fatto una bisque di gamberi col riso. Solo sull’impiattamento sono un po’ indietro, ma devo dire che quando vado al ristorante è la parte che mi interessa di meno. E comunque preferisco un abbondante piatto di pasta a due spaghetti arrotolati con una spruzzata di fiori di campo... Io voglio mangiare, e tanto!"
Ma ti piacciono i broccoletti?
“Li adoro e adesso in famiglia li mangiamo tutti. La canzone era nata perché alle mie figlie, come a tutti i bambini, non piacevano. E allora mi sono inventato le polpette di Hulk, con broccoli e besciamella. Adesso siamo tutti pazzi per i broccoletti”.
Concentriamoci su EPCC. Torni stasera con 7 nuove puntate più gli highlights
“Partiamo alla grande con Marco Mengoni e l’intervista con Jimmy Fallon, nella seconda puntata ci saranno Antonio Conte e Antonella Clerici, poi alcuni protagonisti di Gomorra, Enrico Mentana e Alberto Tomba. E tanti altri che annunceremo nel corso delle puntate”.
Sei appena stato a New York per intervistare il tuo omologo. Non è che stai sondando il terreno per rubargli il mestiere…
“Mi piacerebbe provare a lavorare negli Stati Uniti, ma per noi stranieri è molto difficile, lo scoglio della lingua è quasi insormontabile. Ma mai dire mai. Non è un’ossessione, ma un sogno, quello sì”.
La nuova edizione di "E poi c'è Cattelan": dall’11 aprile, tutti i giovedì alle 21.15 in esclusiva su Sky Uno. Disponibile anche su Sky On Demand, Sky Go e in streaming su NOW TV