L'ex centrocampista nerazzurro, oggi al Vasco de Gama, si contende con due compagni la battuta di una punizione. Chi calcia? Si decide con sasso, carta, forbici. Una scena che ha ricordato il 'bim bum bam' tra Mihajlovic e Adriano ai tempi dell'Inter
A chi spetta calciare le punizioni? In tanti club è consuetudine stabilire delle gerarchie per decidere i rigoristi mentre, per i calci da fermo fuori dall'area di rigore, il tiratore viene scelto in base alla posizione di battuta e ad altre caratteristiche. Spesso capita che, all'interno della stessa squadra, ci sono più specialisti e non è facile mettersi d'accordo. È quello che è successo in Brasile, durante la sfida tra Vasco de Gama e Chapecoense, dove tre giocatori della società di Rio de Janeiro si sono contesi un calcio di punizione. Protagonisti Fredy Guarin, Yago Pikachu e Fellipe Bastos che, non sapendo come decidere, hanno ripiegato sulla classica morra cinese. Sasso, carta o forbice: a chi vince spetta il tentativo dalla distanza. E a spuntarla, alla fine, è stato proprio l'ex centrocampista nerazzurro. La sua conclusione ravvicinata si è infranta sulla barriera, mentre Pikachu - uno dei tre elementi desiderosi di calciare - si è preso la responsabilità di tirare (e segnare) poi il rigore del momentaneo 1-0, insufficiente per la vittoria visto il pareggio di Vinicius in pieno recupero.
Il precedente nerazzurro
Un episodio che ha ricordato quello messo in scena da Mihajlovic e Adriano nel lontano 2005. La sfida era quella tra Inter e Roma e i due, al tempo nerazzurri, risolsero la contesa con il classico 'pari o dispari', o 'bim bum bam' che dir si voglia. Il duello lo vinse il brasiliano, ma la sua battuta verso la porta non andò come sperato. A differenza dell'attuale allenatore del Bologna che, nella stessa partita, realizzò due calci di punizione, decisivi nel 2-0 finale ai danni dei giallorossi.