Coronavirus, nuova ordinanza in Lombardia: stop allo sport all'aperto

LA DECISIONE
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Annunciate nuove misure nella Regione: niente più "attività motorie all'aperto, anche singolarmente, se non nei pressi delle proprie abitazioni". Ordinanza in vigore dal 22 marzo, avrà effetto fino al 15 aprile

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Stop alle attività motorie, all'aperto, anche singolarmente, se non nei pressi delle proprie abitazioni. Questo il passaggio sullo sport nelle nuove misure annunciate dalla Regione Lombardia in merito all'emergenza coronavirus. L'ordinanza firmata dal governatore Fontana è in vigore dal 22 marzo, e lo sarà fino al 15 di aprile: "Sono vietati lo sport e le attività motorie svolte all’aperto - si legge nell'ordinanza - anche singolarmente, se non nei pressi delle proprie abitazioni". Vietato anche l’accesso del pubblico "ai parchi, alle ville, alle aree gioco ed ai giardini pubblici. Non è consentito svolgere attività ludica o ricreativa all’aperto".

Le nuove misure

Tra le misure previste anche lo stop dell'attività degli uffici pubblici (fatta salva l'erogazione dei servizi essenziali e di pubblica utilità), oltre che la sospensione delle attività artigianali non legate alle emergenze o alle filiere essenziali e la chiusura delle attività degli studi professionali (salvo quelle relative ai servizi indifferibili e urgenti o sottoposti a termini di scadenza). Previsto anche lo stop delle attività nei cantieri edili, con l'esclusione di quelli legati alle attività di ristrutturazioni sanitarie e ospedaliere ed emergenziali, oltre a quelli stradali, autostradali e ferroviari. Introdotta anche la rilevazione della temperatura corporea: "Ai supermercati, alle farmacie, nei luoghi di lavoro, a partire dalle strutture sanitarie e ospedaliere, si raccomanda a cura del gestore/titolare di provvedere alla rilevazione della temperatura corporea". Nel caso di uscita con l'animale di compagnia - si legge sempre nell'ordinanza - "la persona è obbligata a rimanere nelle immediate vicinanze della residenza o domicilio e comunque a distanza non superiore a 200 metri". L'ordinanza include anche "la chiusura di tutte le strutture ricettive ad esclusione di quelle legate alla gestione dell'emergenza. Gli ospiti già presenti nella struttura dovranno lasciarla entro le 72 ore successive all'entrata in vigore dell'ordinanza".

In Piemonte

Insieme alla Lombardia, anche il Piemonte ha introdotto nuove misure restrittive legate all'emergenza coronavirus. L'ordinanza, in questo caso, avrà affetto fino al 3 aprile: "Chiudiamo tutto quello che è possibile in base ai poteri delle Regioni", ha spiegato il governatore Alberto Cirio. L'ordinanza vieta l'assembramento di più di due persone nei luoghi pubblici - riporta l'Ansa -. I mercati saranno possibili solo dove può essere garantito il contingentamento degli accessi, l'accesso agli esercizi commerciali sarà limitato ad un solo componente per famiglia.