Infantino, il comitato etico Fifa archivia fascicolo sul presidente. Le news

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Il presidente della Camera investigativa del comitato etico indipendente della Fifa ha deciso di chiudere il fascicolo aperto sul presidente, Gianni Infantino. Il numero uno del calcio mondiale era accusato di violazione del codice etico per aver incontrato Michael Lauber, procuratore generale della Confederazione svizzera. Incontri che Infantino ha sempre dichiarato fossero "legittimi", nel rispetto delle normative Fifa

Il presidente della Camera investigativa del comitato etico indipendente della Fifa, come spiegato in una nota, ha deciso di chiudere il fascicolo aperto sulle accuse al numero uno della Fifa, Gianni Infantino. Il motivo è "l'evidente mancanza di un caso prima facie in merito a presunte violazioni del Codice etico Fifa", si legge nel comunicato, in cui si dice anche che "nessun aspetto della condotta analizzata costituisce una violazione del regolamento Fifa, né giustificano l'adozione di alcun tipo di provvedimento, compreso quello di una sospensione provvisoria".

Di cosa era accusato Infantino

La camera investigativa del Comitato etico della Fifa aveva avviato un'indagine preliminare su alcune accuse riguardanti Infantino. Alcune fonti apparse su diversi media facevano riferimento a diverse violazioni del Codice etico della Fifa da parte del presidente, tra cui la prenotazione di un volo privato dal Suriname a Ginevra e gli incontri di Infatino con Michael Lauber, procuratore generale della Confederazione svizzera. Ai sensi dell'articolo 59 del Codice etico Fifa, il presidente della Camera investigativa ha aperto un'indagine preliminare sulla base delle accuse. Gli incontri tra Infantino e il procuratore generale svizzero sono già stati oggetto di un'indagine da parte di un procuratore speciale federale svizzero, Stefan Keller. La Camera investigativa del Comitato etico della Fifa ha avuto accesso al materiale e ha potuto analizzare i fatti indagati da Keller. "Sono sicuro che l'inchiesta penale sarà archiviata", aveva detto uno degli avvocato di Infantino, Jean Pierre Mean. "Erano Incontri legittimi, dovere del presidente Fifa", aveva commentato Infantino subito dopo l'apertura del fascicolo. Indagine che si è quindi chiusa senza nessun rinvio a giudizio.