Superlega, le reazioni dei calciatori e degli allenatori
Giocatori, allenatori, grandi ex: in tanti si sono già espressi sul progetto Superlega, schierandosi dalla parte dei tifosi. Per Cantona i club non li hanno rispettati, l'ex capitano dello United, Gary Neville, è "disgustato". Ozil: "I bambini sognano di vincere Champions o Mondiale, non la Superlega"
MESUT OZIL
Tra i primi a esprimersi sui social contro la Superlega, il tedesco attualmente al Fenerbahce (ed ex di Real Madrid e Arsenal) scrive: "I bambini crescono sognando di vincere la Coppa del Mondo e la Champions League, non una Super League. Il divertimento delle grandi partite è che avvengono solo una o due volte all'anno, non ogni settimana. Davvero difficile da capire per tutti gli appassionati di calcio là fuori...".
ANDER HERRERA (Psg)
"Mi sono innamorato del calcio popolare, del calcio dei tifosi, con il sogno di vedere la squadra del mio cuore sfidare i più grandi. Se questo progetto della Superlega proseguirà, questo sogno è destinato a finire. Il desiderio dei tifosi delle squadre che non sono ai vertici di vedere i loro team battere sul campo i più grandi, è spento".
LUIS ALBERTO (Lazio)
Il tweet di Herrera riceve tanti consensi, con i like di molti colleghi e il retweet dei laziali Luis Alberto e Reina, suoi connazionali
PEPE REINA (Lazio)
DANIEL PODENCE (Wolverhampton)
Un post ricordando alcuni "flash", momenti che hanno reso unica la Champions League: la volée di Zidane in finale contro il Bayer Leverkusen o il gol-vittoria di Solskjaer nel mitico Bayern-Manchester United del 1999, per citarne un paio. Anche in questo caso tante le condivisioni dei colleghi, a partire dai suoi connazionali Cancelo e Bruno Fernandes, giocatori delle due squadre di Manchester, City e United
LUCA TONI
Un bambino e il suo sogno di sollevare la Champions. "Il calcio è passione ed è anche dei tifosi", scrive
GARY LINEKER (ex giocatore Barcellona e Tottenham)
Oggi apprezzato opinionista della BBC (e tifosissimo del Leicester, in cui iniziò la sua carriera), l'ex nazionale inglese scrive che "il calcio non è niente senza i tifosi", invitandoli a ribellarsi a questo schema piramidale "anti-calcio", che così "potrà essere fermato sul nascere"
ERIC CANTONA
"Potere ai tifosi". Anche la leggenda Cantona attraverso Instagram dice la sua sottolineando come i tifosi siano la componente più importante del calcio e accusando i club di non averli rispettati
GARY NEVILLE (ex capitano Manchester United)
"Una vergogna assoluta, sono disgustato. E' pura avidità, i proprietari di questi club sono degli impostori, anche quelli dello United per il quale faccio il tifo da 40 anni. Non hanno nulla a che fare con il calcio in questo Paese, dove c'è una storia lunga 100 anni di tifosi che hanno vissuto e amato i loro club. Bisogna penalizzare questi club, subito. Farli retrocedere e togliere loro tutti i soldi".
LUCAS PODOLSKI
Il tedesco attualmente all'Antalyaspor, ex di Bayern Monaco ma anche di Arsenal e Inter, per citare due club che hanno aderito alla Superlega, è molto duro: "La Superlega è un insulto verso quello in cui credo: il calcio è felicità, liberta, passione, tifosi, ed è per tutti. Questo progetto mi disgusta, non è giusto e sono veramente contrariato di vedere coinvolti club di cui ho fatto parte. Dobbiamo combattere tutto questo".
DEJAN LOVREN
Il difensore croato, ex Liverpool e attualmente allo Zenit, scrive: "Nel prossimo futuro il calcio sarà sull'orlo del collasso. Nessuno guarda il quadro completo, solamente la parte finanziaria. Ma credo ancora che si possa risolvere questa spiacevole situazione".
MARCELO BIELSA (allenatore Leeds)
Prima del 'Monday Night' contro il Liverpool, il "Loco" ha detto la sua: "Il problema è che i ricchi vogliono essere sempre più ricchi senza considerare le conseguenze sul resto. E quando aumentano il potere, vogliono privilegi proporzionati alle loro nuove posizioni ma credo che questo non ci debba sorprendere perché non succede da un giorno all'altro. Ma ci sono strutture che non pongono limiti per preservare l'uguaglianza"
JURGEN KLOPP (allenatore Liverpool)
Era molto atteso anche il commento del tecnico dei Reds, uno dei club che hanno aderito alla Superlega, dato che il tedesco in passato si era schierato apertamente contro il progetto. E la sua idea non è cambiata: "Ho la stessa opinione che avevo sulla Superlega. La gente non è felice, posso capire il perché. Non siamo stati coinvolti in questo progetto, nè io nè i giocatori. Non ci resta che attendere sviluppi. Il mio obiettivo è sempre stato quello di far parte della Champions. Mi piace l'idea che il West Ham la possa giocare"