
Dal soprannome inventato dal nonno all'amicizia con Messi, che "insegue" vanamente fino al Barcellona. E poi quel rapporto che lo lega a Maradona fin da quando ha 15 anni. Dopo l'annuncio del ritiro, ripercorriamo la carriera del "Kun" Aguero attraverso i suoi numeri e le curiosità

Miglior marcatore straniero nella storia della Premier League, primatista per reti con la maglia del Manchester City, una bacheca personale piena zeppa di titoli conquistati tra Spagna e Inghilterra, i due Paesi tra cui si è divisa la sua carriera dopo l’arrivo, giovanissimo, dall’Argentina. Non ci sono dubbi sul fatto che Sergio “El Kun” Aguero abbia segnato quasi due decenni, imponendosi come uno dei migliori attaccanti dell’era moderna

DOVE NASCE IL SOPRANNOME?
Tecnica individuale eccellente, rapidissimo, fantasioso, letale in area. Nonostante il fisico non sia quello degli attaccanti-corazzieri che dominano la scena oggi, Aguero non ha mai incontrato problemi quando si trattava di fare gol, anzi. Ha iniziato fin da piccolo, quando il nonno gli affibbia il soprannome “El Kun” per la somiglianza con il protagonista di un cartone animato giapponese, "Kum Kum il cavernicolo". Lui ci si affeziona tanto da giocare anche con il suo soprannome sulla maglia da gioco

IL RECORD STRAPPATO A DIEGO
Classe 1988, Aguero nasce a Buenos Aires e inizia dalle giovanili dell’Independiente, arrivando presto in prima squadra. Il debutto avviene il 7 luglio 2003 contro il San Lorenzo, ad appena 15 anni e 35 giorni: diventa così il più giovane giocatore ad aver esordito in Primera División nell'era professionistica, battendo il record che fino ad allora apparteneva a Diego Armando Maradona. Un segno: le vite dei due torneranno a incrociarsi…

IL FIGLIO CON GIANNINA
Poco dopo l’inizio della storia d’amore con l’Atletico Madrid (che lo strappa all’Independiente per 25 milioni di euro dopo una lunga trattativa in cui il club argentino fa di tutto per trattenerlo), per Aguero inizia anche quella con Giannina Maradona, figlia del Pibe, con cui si fidanza e ha un figlio, Benjamin, nel 2009

UN SUOCERO CT
Al Mondiale del 2010, quello con Maradona sulla panchina dell’Argentina (eliminata ai quarti dalla Germania), Aguero è convocato ed è ufficialmente il genero del Ct

L'AMICIZIA (E I SUCCESSI) CON MESSI
L’amicizia con Messi nasce in Nazionale, nelle selezioni giovanili. Con Leo gioca, a 17 anni, il Mondiale Under-20 nel 2005. È il torneo che rivela al mondo il talento della Pulce, che trascina l’Argentina alla vittoria del titolo nella finale contro la Nigeria (2-1 con doppietta di Messi). Aguero, invece, bisserà quel successo nel 2007, stavolta da protagonista assoluto: capocannoniere (6 gol) e miglior giocatore del torneo

SUCCESSI IN ALBICELESTE
Sempre in coppia con Messi, in Nazionale, vince l'oro olimpico a Pechino 2008 (con Aguero che segna 2 gol al Brasile in semifinale), e la tanto agognata Copa America nel 2021, dove raggiunge le 101 presenze con la maglia dell'Argentina (con 42 gol, terzo marcatore di sempre dell'Albiceleste dietro a Messi e Batistuta)

13 ANNI DI FILA IN DOPPIA CIFRA
E con i club? A parte l’elenco dei “titoli”, basti pensare che con l’Atletico Madrid segna 100 gol in 230 partite (sempre in doppia cifra a parte la stagione d’esordio, con i picchi di 27 reti stagionali nel 2007-2008 e nel 2010-2011) e fa ancora meglio nelle sue 10 stagioni di Premier. Anche qui campionati chiusi sempre in doppia cifra (a parte l’ultimo in cui gioca pochissimo), con il titolo di capocannoniere nel 2014-2015 (26 gol)

IL GOL DEL TITOLO CON IL CITY
Con il City sono 260 gol in 390 partite (miglior marcatore nella storia del club), ma pensando ad Aguero con la maglia dei Citizens ne viene in mente soprattutto uno e la memoria torna a quel folle 3-2 all’ultima giornata contro il QPR, grazie al quale il City allenato da Mancini torna a vincere un titolo che mancava da 44 anni

93:20 NUMERO STORICO
Il 13 maggio 2012 ad Aguero e compagni serve per forza una vittoria per conquistare il titolo, che altrimenti andrebbe ai cugini dello United. Contro il modestissimo QPR, i Citizens vanno sotto 2-1, pareggiano con Dzeko al 92’ e al 94’ fanno 3-2 con rete di Aguero su assist di Balotelli. Il numero 93' 20'', per essere precisi, resta stampato per sempre nella storia del club. Tanto che, per festeggiare il decennale di quel campionato vinto, il City ha ideato una divisa che porta quel numero impresso nel colletto

INSEGUENDO LEO
Proprio in quella estate, mentre il City ringrazia ancora Aguero, lui sceglie il Barcellona per il suo finale di carriera. Sogna di giocare insieme all’amico Leo Messi, che però lo “tradisce” lasciando i blaugrana per il Psg

IL MALORE IN CAMPO
Il 31 ottobre 2021, nel corso della partita casalinga contro l'Alaves, Aguero lascia il campo poco prima della fine del primo tempo. Si scopre che soffre di un'aritmia cardiaca, che lo costringe alla sospensione dell'attività agonistica per almeno tre mesi e che poi lo induce a ritirarsi dal calcio giocato

UN GOL IN 180' CON IL BARCELLONA
L'esperienza al Barça si riassume in pochi numeri: 5 partite (4 in Liga e una in Champions) per un totale di 180' giocati, e un gol, nel Clasico perso contro il Real Madrid (2-1). Considerando il minutaggio, la media è comunque di un gol ogni due partite...

IL RAPPORTO CON PEP
Con Guardiola in panchina gioca 5 stagioni nel City, raggiungendo anche la finale di Champions nella passata stagione (persa contro il Chelsea) in cui però entra in campo solo al 77'. Aguero impara tanto da Pep, ma nell'ultimo periodo parte dietro nelle gerarchie dell'allenatore. A testimonianza di un rapporto rimasto comunque bellissimo, Pep l'ha voluto raggiungere a Barcellona in occasione della sua conferenza di addio