Maradona, un flop l'asta online di parte dei suoi beni

dall'argentina
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Poco successo per l'asta online di alcuni dei beni di Diego Armando Maradona decisa dal giudice Luciana Tedesco, in accordo con gli eredi, per pagare parte dei debiti dell'ex campione argentino. Oltre 1500 le persone collegate da tutto il mondo. Nessuna offerta per la casa che il Pibe de Oro aveva regalato ai suoi all'inizio della carriera

Una novantina di beni appartenuti a Diego Armando Maradona sono stati battuti a Buenos Aires a un'asta internazionale online. Più di 1500 persone si sono collegate da tutto il mondo, per partecipare e provare ad acquisire un ricordo del calciatore considerato da molti il più grande di tutti i tempi. È rimasta però invenduta la casa che El Pibe de Oro aveva regalato ai suoi genitori ad inizio carriera.

La casa regalata ai suoi genitori rimasta invenduta

Il bene più prezioso messo all'asta era una casa situata nel quartiere residenziale di Villa Devoto dove vivevano i genitori del campione del mondo: Dalma Salvadora Franco (Dona Tota) e Diego Maradona (Don Diego), e che El Pibe aveva loro regalato nel 1980 quando giocava per l'Argentinos Juniors. La casa dove questi abitarono per più di trent'anni è molto grande: 700 metri quadri coperti e altri 500 metri quadri di parco con piscina. Nessuno l'ha comprata nonostante la base d'asta non fosse proibitiva, 900mila dollari.

Venduta una maglia del Napoli per 1.500 dollari

L'offerta più alta è stata per un dipinto raffigurante Maradona e intitolato 'Between Fiorito and the Sky' (Tra Fiorito e il Cielo) dell'artista Lu Sedova, che è stato venduto per 2.150 dollari. Una fotografia di Maradona insieme all'ex leader cubano Fidel Castro è stata aggiudicata da un acquirente di Dubai per 1.600 dollari. Tra gli altri lotti minori hanno trovato acquirenti un dipinto di Marilyn Monroe acquistato da un argentino per 1.500 dollari, una maglia del Napoli col numero 10 sul retro anch'essa acquistata per 1.500 dollari  e una scatola di sigari cubani acquistata per 550 dollari.

L'asta ha fruttato "solo" 23mila euro

Tra i lotti di maggior valore rimasti invenduti, oltre alla villa di Buenos Aires anche un appartamento situato nella resort Mar del Plata (valutato 65mila dollari), due Bmw (valutate 390mila dollari) e un furgone Hyundai (valutato 38mila dollari). In totale l'operazione ha fruttato solo 26mila dollari (circa 23mila euro), con beni invenduti invece per oltre 1,4 milioni di dollari. "Le aste sono così: non si può conoscere il risultato finché non finiscono", ha commentato l'organizzatore, Adrian Mercado. "Ci aspettavamo molto, ma la realtà è che il risultato finale è sempre un'incognita". Il tribunale di Buenos Aires dovrà ora decidere cosa fare dei beni invenduti.