Dai gol di tacco alle rovesciate spettacolari, dai colpi da sdraiato a veroniche geniali: tutti i gol più belli del weekend visti su Sky Sport. I video e il racconto delle prodezze della settimana
Il gol di tacco di Moussa Dembélé
Un gol di tacco è un gol di tacco, anche nella sua forma più sintetica, quasi banale. Moussa Dembele riceve il cross basso di Emerson solo al centro dell’area di rigore e concludere così è quasi un vezzo. Eppure è la via più diretta, anche se rischiosa: se avesse lisciato il pallone? Giocatori come Dembele però non pensano a queste cose, il loro modo di giocare a calcio passa per queste trovate, è un calcio divertente ma anche utile perché la loro tecnica glielo permette. Beati i tifosi del Lione che possono goderne.
Bouanga da sdraiato, di controbalzo, all'angolo e di forza
Prima cosa: Bouanga scivola. Succede mentre si coordina, per calciare un pallone che dopo essersi impennato gli sta ricadendo addosso. In una frazione deve quindi ricalibrare i suoi movimenti, calciare non in piedi ma mentre è a terra. La soluzione è calciare da sdraiato, praticamente, facile no? Bouanga calcia da sdraiato, ma calcia comunque di controbalzo, l’unico modo per dare forza al pallone senza spedirlo su Marte. Calcia quindi sdraiato, di controbalzo, ma deve calciare anche a giro, prendere quell’angolo, l’unico fazzoletto scoperto dagli avversari. Quindi da sdraiato, di controbalzo, all’angolo e forte, perché altrimenti qualcuno lo avrebbe respinto. Bouanga riesce a mettere insieme tutte queste cose in un gol. Difficilmente ne vedrete di più tecnicamente difficili questo mese.
La sensibilità di Jadon Sancho
Lo United ha perso il derby in maniera fragorosa e sono questi i momenti in cui bisogna sforzarsi di guardare quel poco di positivo che c’è. E il poco di positivo è Jadon Sancho, l’acquisto dell’estate prima del ritorno di Ronaldo, un calciatore giovanissimo che dopo qualche prestazione non eccezionale era stato messo sulla graticola. Questo gol ci dimostra che non si può dubitare del suo talento, invece, un gol che fanno i grandi talenti offensivi. È stata una delle poche azioni buone dello United, con un’uscita rapida e Pogba bravo a trovare una traccia dietro la difesa. Poi però Sancho deve mettersi all’opera, trovare lo spazio mentre è solo, la difesa recupera su di lui. Se guardate l’ultimo tocco è anche imperfetto, deve calciare col pallone un po’ addosso, ma Sancho ha una sensibilità nel piede meravigliosa, disegna una conclusione velenosissima, che Ederson può solo toccare prima di vederla finire all’angoletto.
Il gol in rovesciata di Juan Camilo Hernandez
Contro il Watford l’Arsenal ha segnato tre gol da Arsenal, ognuno a modo loro, quei gol dove diversi giocatori si connettono per creare dei triangoli che portano qualcuno a calciare da posizioni comode. Però una rovesciata non si batte. Juan Camilo Hernandez, detto Chuco per la somiglianza con il Chuco Cambiasso, somiglianza che io onestamente non vedo, era una di quelle promesse di cui leggi nei listoni del Guardian, che però quando arrivano in Europa non segnano mai. L’anno scorso due gol in Liga con il Getafe, quest’anno due con il Watford, almeno fino a ieri pomeriggio. Con questa rovesciata ha trovato il terzo gol della sua stagione, colpendo il pallone neanche troppo bene. Però spesso con la rovesciata è una questione di fiducia: Hernandez si butta sul pallone come fosse una bomba in un film d’azione e infatti dopo il gol si tocca la tempia: sono pazzo, ci dice.
Gianluca Gaetano dopo un controllo a la Insigne
Gianluca Gaetano è nato vicino Napoli, cresciuto nelle giovanili del Napoli e ora sta trovando la sua consacrazione con la Cremonese in Serie B. Contro il Brescia, in uno scontro per la promozione importantissimo, ha segnato questo gol. Vi ricorda qualcuno? Quel primo controllo, di calciatori italiani, lo possono fare in pochi e uno è sicuramente Lorenzo Insigne. Si parla di Gaetano come il “nuovo Insigne” da un po’ (anche a Frosinone c’è un nuovo Insigne, Alessio Zerbin), ma negli ultimi mesi il talento della Cremonese ha cambiato ruolo, meno ala più trequartista/mezzala. Certo il talento c’è, che somigli o meno a Insigne: lo stop sul rinvio del portiere è meraviglioso, il pallone rimane incollato; la semplicità con cui si beve la difesa del Brescia, passandogli in mezzo, è quasi imbarazzante. Poi davanti a Joronen è chirurgico, cercando col sinistro il primo palo. La palla lo bacia e entra docile: un gol da vedere e rivedere.
La veronica geniale di Michele Cavion per il gol di Teodorczyk
Avete mai visto un assist così? Potrebbe venirvi il dubbio che la Veronica di Michele Cavion sia casuale, che magari voleva fare sì quel movimento ma non di certo servire quel pallone perfetto a Teodorczyk. Avreste pensato lo stesso se al posto di Cavion ci fosse stato Zidane? Non lasciatevi ingannare dal nome o dal contesto, non state neanche a farvi troppe domande sulla volontarietà o meno di quello che succede, lasciatevi trasportare dal gesto, la genialità che può nascere dai piedi di un calciatore che non riconosciamo come un fenomeno. Teodorczyk, poi, non poteva proprio sprecare quell’attimo di meraviglia.