
Liverpool-Barcellona Legends: da Gerrard a Rivaldo, quante stelle ad Anfield. FOTO
Giornata emozionante ad Anfield con le vecchie glorie di Liverpool e Barcellona, avversarie nell'amichevole benefica. A segno i capitani Rivaldo e Gerrard, icona dei Reds tornato davanti ai suoi tifosi di sempre. Tanti i fuoriclasse omaggiati e applauditi dalla Kop: non poteva mancare un incubo del Milan di Ancelotti…

Sabato senza campionati ma con le amichevoli internazionali e… le vecchie glorie di Liverpool e Barcellona. Spazio ad Anfield per le Legends, i campioni senza tempo dei due club, che si sono affrontati nella sfida benefica per aiutare a raccogliere fondi destinati alla LFC Foundation. Atmosfera emozionante così come il tradizionale pre-partita accompagnato da "You'll Never Walk Alone"

Particolarmente coinvolgente il ritorno in campo con la maglia dei Reds di Steven Gerrard, oggi allenatore dell’Aston Villa ma capitano e bandiera del Liverpool. Dal 1998 al 2015 in prima squadra, ben 710 presenze che lo rendono il 3° giocatore all-time del club per partite disputate alle spalle di Callaghan e Carragher

Poteva forse non segnare davanti ai suoi tifosi? Ovviamente lo ha fatto, procurandosi il rigore (fallo di Edmilson) e trasformandolo per la gioia di Anfield

Non era partito titolare complice la presenza del collega Westerveld dall’inizio, ma c’era anche lui. I tifosi del Milan lo avranno sicuramente riconosciuto: ecco Jerzy Dudek, protagonista assoluto nella finale di Champions del 2005, quando il suo "balletto" ai rigori innervosì Serginho, Pirlo e soprattutto Shevchenko

Poco da fare stavolta invece per Dudek, che incassa un gol come Westerveld (il provvisorio 1-1 di Geovanni prima dell'intervallo). Ancora un rigore, commesso da Johnson su Rivaldo: è proprio l’ex Milan a "vendicare" i rossoneri e segnare quello che sarà il definitivo 2-1 per il Barcellona

Sfilata di stelle, dicevamo: Edgar Davids corre ancora come nel 2004 al Camp Nou, difficile fermarlo per Jamie Carragher ovvero un altro simbolo nella storia del Liverpool

Altro duello tra campioni: Ludovic Giuly giocò tre anni al Barça prima di trasferirsi alla Roma nel 2007. Sette le maglie di club indossate in carriera dal francese, solo due invece quelle di Daniel Agger: otto anni trascorsi ad Anfield dal difensore danese, lui che aveva iniziato e concluso al Brondby

Uno abituato a segnare gol a grappoli in carriera, peccato che Milan Baros abbia sprecato il 2-2 a pochi passi dalla linea di porta blaugrana. Poco male per il bomber ceco, tre stagioni al Liverpool ad inizio Duemila

Connazionale di Baros e tatuatissimo come Agger, Patrik Berger è stato uno dei talenti cechi più forti a cavallo degli anni Novanta e Duemila. Sono 6 i titoli da lui vinti in Inghilterra, un vero centrocampista totale

Ovviamente c'era un altro dei fedelissimi del Liverpool come Dirk Kuyt, legatissimo al club e alla città dove ha trascorso 6 anni tra gol (71) e quella passione apprezzatissima dai fan

Tanti fuoriclasse senza tempo, ma tutti gli occhi erano puntati su Steven Gerrard. Da allenatore ha iniziato proprio nell’U-18 del Liverpool prima di maturare ai Rangers e all’Aston Villa: chissà che in futuro non possa occupare la panchina di Anfield

Applausi per tutti al fischio finale: chi è abituato a riceverli è Kenny Dalglish, una vita al Liverpool dove oggi trova posto nel Consiglio di Amministrazione del club

Altrettanto leggendario è Ian Rush, 21 i trofei conquistati con la maglia dei Reds. Alle sue spalle i più attenti avranno riconosciuto Francesco Coco, 33 presenze nel Barcellona 2001/02

Ovazione d’obbligo per il già citato Jerzy Dudek, uno degli idoli di Anfield come lo è stato Steve McManaman: nove anni per lui al Liverpool, dove è nato e cresciuto calcisticamente

Selfie d'obbligo al termine di una giornata indimenticabile: vietato perdere l’occasione per Edgar Davis e l’acclamatissimo "Stevie G"