
Algeria, Madjer condannato a 6 mesi di carcere: la storia del "tacco di Allah"
Il tribunale di Algeri lo ha condannato per falsa dichiarazione e lo ha assolto dall'accusa di frode. Lo riporta l'Ansa. Vinse il pallone d'Oro africano e la Coppa d'Africa con la sua Algeria. È nella storia per il gol di tacco (poi ribattezzato "di Allah") nella finale di Coppa Campioni 1986-87, vinta contro il Bayern col Porto, insieme a Juary

LA NOTIZIA - ll tribunale di Algeri ha condannato in primo grado l'ex calciatore Rabah Madjer a 6 mesi di reclusione per falsa dichiarazione. Madjer è stato multato di 100 mila dinari (pari a 640 euro). Il tribunale lo ha invece assolto dalle accuse di frode, falsificazione, uso di un falsario e furto di identità. Lo ripota l'Ansa.

Il 2 giugno scorso, il tribunale di Algeri aveva chiesto 18 mesi per corruzione, nei confronti dell'ex calciatore. L'agenzia nazionale per l'editoria e la pubblicità (un ente governativo responsabile della distribuzione di annunci pubblicitari sui giornali), si era costituita parte civile contro Madjer, insieme a Ibrahim.M, uno dei suoi partner nel quotidiano Al-Balagh ('L'annuncio'), di cui era proprietario durante l'epoca in cui il paese era guidato dal defunto Abdelaziz Bouteflika.

IL TACCO DI ALLAH - Nell'immaginario calcistico Madjer è "il tacco di Allah", cioè il nome con cui venne ribattezzata la sua giocata nella finalissima di Coppa dei Campioni 1986-87 contro il Bayern Monaco di Matthäus, Brehme e Rummenigge. Tedeschi avanti 1-0. Al 77' cambia la partita: Juary prova il tiro dalla destra dell'area, sventato dal portiere belga Pfaff e i suoi guanti giganti. Ma Madjer è lì. Spalle alla porta, un solo difensore a copertura. Tacco e gol.

Quella finale il Porto la vincerà poco dopo. Tempo tre minuti e a segnare è Juary, l'ex Avellino (e Inter) che in Italia aveva inventato la poi iconica esultanza della danza intorno alla bandierina. Per rivincere in Europa il Porto dovrà aspettare quasi vent'anni e l'avvento di José Mourinho.

PALLONE D'ORO AFRICANO - Poi arrivarono anche Supercoppa europea (contro l'Ajax) e Intercontinentale, dove Madjer segnò il gol partita nei supplementari contro il Peñarol. Vinse dunque anche il premio di miglior calciatore africano nel 1987.

QUASI ALL'INTER - Anzi, dell'Inter. Nell'estate del 1988, con tanto di foto ufficiali e presentazione alla stampa. Poi un problema muscolare emerso durante le visite fece sfumare tutto. Lui andò al Valencia. Mentre i nerazzurri riempirono la casella del terzo straniero con Ramon Diaz dalla Fiorentina. L'argentino formerà con Aldo Serena un micidiale tandem d'attacco dello scudetto "dei record" di Trapattoni.

CAMPIONE D'AFRICA - La coppa più prestigiosa del continente arrivò nel 1990, nell'edizione casalinga. Primo titolo di sempre e, per lui, premio di miglior giocatore.

CT DELLA SUA ALGERIA - In totale ben dodici trofei in carriera, tra cui anche tre campionati col Porto e altre quattro coppe nazionali. Dopo il calcio giocato è stato Ct della propria nazione per tre volte, negli anni Novanta e inizio Duemila. Nel 2018 la sua ultima parentesi in panchina, sempre con l'Algeria.