Copa Libertadores, la rete di Gabigol regala il trofeo al Flamengo

libertadores

Il Flamengo vince la sua terza Copa Libertadores battendo in finale l'Athletico Paranaense. Decisivo il gol di un ex nerazzurro, Gabigol. Festeggia anche un altro ex interista, Vidal, in campo nei minuti finali della partita. Pedro, ex Fiorentina, capocannoniere della manifestazione e nominato miglior giorcatore del torneo

Il Flamengo è campione del Sudamerica per la terza volta nella sua storia (nel 1981 e nel 2019 gli altri due trionfi). Ha infatti battuto per 1-0 l'altra squadra brasiliana dell'Athletico Paranaense nella finale giocata all'Estadio Monumental di Guayaquil, in Ecuador. A decidere la sfida è stato un gol dell'ex interista Gabigol, ancora una volta decisivo, al 49' pt. L'Athletico di 'Felipao' Scolari, che inseguiva la sua terza Libertadores in carriera dopo i successi alla guida di Gremio (1995) e Palmeiras (1999), ha giocato in dieci dal 43' pt per l'espulsione di Pedro Henrique per doppia ammonizione. In campo nel Flamengo, nei 20 minuti finali, anche l'altro ex interista Arturo Vidal. Un'altra notte magica dunque per Gabigol, che dopo aver firmato con una doppietta la vittoria del 2019 dei brasiliani in finale sul River Plate, mette a segno il suo 29esimo gol nella competizione, diventando così insieme a Luizao il brasiliano più prolifico nella storia di questa manifestazione.

 

Pedro MVP del torneo

Oltre a Gabigol e Vidal, sono tante le vecchie conoscenze del calcio europeo nella rosa attuale del Flamengo, guidata da Dorival Junior, subentrato nel giugno scorso a Paulo Sousa: Diego (ex Juve), David Luiz (Chelsea, Psg), Everton (Benfica), Filipe Luis (Atletico Madrid), Pulgar (Bologna e Fiorentina) e Pedro (Fiorentina), solo per citarne alcune. Proprio Pedro, capocannoniere della manifestazione con 12 gol, è stato eletto miglior giocatore del torneo. "Era un sogno sin da bambino", ha dichiarato l'attaccante 25enne (in viola nella stagione 2019-2020, 4 presenze e nessuna rete) subito dopo la finale. "Sperimentare questa sensazione è meraviglioso. Dobbiamo ringraziare Dio, i tifosi che sono venuti qui e quelli che ci hanno guardato da casa", ha aggiunto.