Francia, 30 anni di squalifica per una gomitata all'arbitro

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Punizione esemplare quella rifilata a un 19enne dell'Us Le Blanc de Indre, colpevole di aver sferrato una gomitata al direttore di gioco durante una partita del campionato Regional 2. Qualche giorno prima un altro calciatore era stato punito con 16 anni di squalifica per una testata, sempre contro un arbitro

30 anni senza calcio. Di fatto, una squalifica a vita. La Francia ha deciso di usare il pugno durissimo contro chi usa violenza ai danni degli arbitri. L'ultimo calciatore a subirne, giustamente, le conseguenze è stato un giocatore dell’Us Le Blanc de Indre, il 19enne Aliu Costa, che durante la partita del campionato Regional 2 francese contro il Fussy-Saint Martin ha colpito con una gomitata il direttore di gara dopo aver preso parte a una rissa in campo. Risultato: il giovane calciatore ora dovrà stare lontano dai campi fino al 12 dicembre 2052, quando di anni ne avrà 49. Troppi per pensare di poter tornare a giocare e quindi coltivare il sogno di avere una carriera calcistica. Oltre a ciò, la sua squadra subirà 5 punti di penalizzazione e dovrà pagare una multa di 324 euro.

 

Una sorta di monito generale quello del giudice sportivo francese, che già nei giorni scorsi aveva inflitto una squalifica di 16 anni a un altro calciatore, in quel caso del Bourges Foot 18, protagonista di un episodio di violenza contro un arbitro, al quale aveva rifilato una testata. Il messaggio che arriva sembra chiaro: i gesti violenti nei confronti della classe arbitrale non saranno più tollerati e significheranno di fatto la fine della carriera.