Totti: "Spalletti-Napoli binomio perfetto. Così ho scoperto Retegui..."

A SKY

L'ex capitano della Roma Francesco Totti ha parlato in esclusiva a Sky Sport in occasione di un torneo di Padel a Santa Severa con fini benefici. Totti, oggi procuratore, spiega come ha scoperto Mateo Retegui, centravanti convocato da Roberto Mancini nelle ultime due gare della Nazionale. Poi un passaggio su Spalletti: "Grande allenatore, col Napoli si è creato un binomio perfetto"

Passano gli anni, trenta dall’esordio, ma la tua popolarità non cambia mai...
"E’ una sensazione bellissima, emozionante. Come ho sempre detto, il rapporto che ho con la città di Roma è questo. Anche se sono a Santa Severa o a Civitavecchia, l’ambito Roma porta a questo".

 

Sei stato generoso con Mancini, l’hai segnalato tu Retegui alla Nazionale…
"Oggi paga il campo lui, è il minimo. L’ho scoperto prima di tutti? Lo vidi in alcuni video quando giocava in Argentina, mi ha impressionato sul lato fisico e mentale, era voglioso. Era ancora inesperto, parliamo di tre anni fa. Non l’ho segnalato io a Mancini perché sfortunatamente adesso non ce l'ho più. Sono contento per lui, è un ragazzo che merita, ha alle spalle una famiglia che lo aiuta e lo fa crescere nel migliore dei modi e penso che abbia un buon futuro. Il mister saprà gestirlo bene".

Il dibattito sugli oriundi in Nazionale è aperto. E’ un segno buono per il calcio italiano?
"Erano altri tempi quando giocavamo noi, ognuno era del proprio paese ma ora il calcio è cambiato. Sono cose che il calcio ha voluto e il mister in questo momento ha dei problemi, se così li possiamo chiamare. Io comunque punterei fortemente sui settori giovanili dei club per far crescere giovani talenti".

 

Ti aspettavi questa stagione da parte del Napoli?
"Sinceramente non me l'aspettavo così, sapevo che era una buona squadra con un grande allenatore, è stato un binomio ben fatto. Si sono espressi al massimo in tutto e sono stati anche fortunati perché non hanno avuto un avversario dietro che riesce a reggere il loro ritmo. Quando c'eravamo noi c’erano sempre Juve, Inter, Milan che stavano sempre aggrappate là. Se tu facevi venti vittorie, loro ne facevano diciannove. Il Napoli non ha una seconda squadra".

Un giudizio sull'annata della Roma
"Non parlo o cominciano a crearsi dei problemi. La Roma è ai quarti di Europa League, quinta in classifica, sono tutti vicini e può arrivare in zona Champions che è l'obbiettivo di quest'anno. Speriamo possa arrivare il più lontano possibile in Europa. Una squadra che gioca troppo dietro? Quando c'era Zeman dicevano che stavano sempre avanti, come fai sbagli. L'importante sono i risultati, poi giochi bene o male è secondario come problema".

 

La Roma affronterà la Sampdoria nella prossima sfida di campionato.
"La Sampdoria era una delle squadre che mi piaceva giocarci sempre contro e spesso facevo gol, mi portava fortuna. Domenica è una partita importante per entrambe, sarà una gara aperta e può succedere di tutto ma spero che la Roma possa portare a casa i tre punti importanti per la Champions".

 

Perché Abraham e Belotti stanno segnando così poco?
"Torniamo al discorso di prima? (ride, ndr). Speriamo che nelle ultime dieci partite facciano il contrario di quello che abbiamo detto".

 

Negli ultimi giorni Conte è stato esonerato dal Tottenham, secondo te dove dovrebbe andare?
"Ha tantissime possibilità di scelta. Conoscendo com’è fatto l’uomo, penso che prenderà tempo per decidere quale sarà la scelta migliore su dove ricominciare a lavorare".