Video senza batteria, arbitro telefona al Var: succede in Porto-Arouca
porto-aroucaIncredibile quanto accaduto in Porto-Arouca: il monitor del Var è spento perché senza batteria, l'arbitro telefona ai colleghi davanti al monitor e poi cambia decisione annullando il rigore. Nei 23 minuti di recupero, il Porto sbaglia un penalty e poi pareggia al 109'
"Puro surrealismo", "Assurdo", "Senza Batteria!". Il giorno dopo la sfida tra Porto e Arouca, valida per il massimo campionato lusitano, sui giornali portoghesi impazza la polemica. Perché quanto successo all'87' di una sfida che definire pazza è riduttivo non si era veramente mai visto prima: il Var attraverso il telefonino. Avete capito bene, ma riepiloghiamo tutto dall'inizio.
Caos Var in Porto-Arouca, cosa è successo
Mancano pochi minuti al termine dei minuti regolamentari e col Porto sotto 1-0 Taremi – a lungo obiettivo di mercato del Milan durante la sessione di calciomercato da poco conclusa – va a terra in area. L'arbitro Duarte Gomes indica il dischetto del rigore ma viene richiamato per l'on field review. Sino a qui tutto normale, ma al momento di arrivare di fronte al monitor l'arbitro si accorge che, incredibilmente, lo schermo è spento a causa di un problema di alimentazione del sistema di comunicazione, sia video che audio, come spiegato oggi dal Consiglio arbitrale della Federazione portoghese. Niente immagini e nessuna possibilità di parlare con gli arbitri in sala Var. A quel punto, l'unica soluzione che viene in mente all'arbitro, decisamente rudimentale e certamente non prevista dal protocollo, è quella di farsi passare un telefonino e parlare direttamente coi colleghi per farsi dire cosa è successo e prendere una decisione in base alle loro parole. Il rigore viene così cancellato e il gioco riprende tra l'incredulità e le proteste dei giocatori del Porto. Finita qui? Nemmeno per sogno. Passano pochi secondi, infatti, e Taremi finisce nuovamente a terra, con l'arbitro che assegna nuovamente il rigore. A questo punto niente Var e penalty confermato, ma dal dischetto (a causa del tempo perso per la prima decisione siamo oramai al 105') Galeano si fa ipnotizzare dal portiere dell'Arouca e fallisce la strasformazione. Il pari del Porto arriva comunque 4 minuti più tardi, saranno 23 in totale quelli assegnati per il recupero, ma la squadra di casa non ci sta e poche ore dopo chiede l'annullamento della partita per "comportamento inadeguato del team arbitrale". Insomma, Porto-Araouca non è ancora. E verrà ricordata a lungo.