Federcalcio cinese, condannato all'ergastolo l'ex presidente Xuyuan: ha incassato tangenti

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L'ex presidente della Federcalcio cinese ha approfittato della sua posizione per accettare illegalmente somme di denaro da altre persone, per un totale di 81,03 milioni di yuan (10,4 milioni di euro). Xuyuan è stato condannato all'ergastolo, alla perdita permanente dei suoi diritti politici e alla confisca di tutti i suoi beni personali

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Chen Xuyuan, ex presidente della Federcalcio cinese, è stato condannato all'ergastolo per aver incassato tangenti. La condanna rientra in una vasta campagna anti-corruzione all'interno del mondo del calcio in Cina: Xuyuan ha approfittato della sua posizione per accettare illegalmente somme di denaro da altre persone, per un totale di 81,03 milioni di yuan (10,4 milioni di euro). 

Importanti conseguenze per il calcio in Cina

Un tribunale della provincia di Hubei ha condannato l'ex presidente della Federcalcio all'ergastolo, alla perdita permanente dei suoi diritti politici e alla confisca di tutti i suoi beni personali. Le tangenti, secondo il parere dei giudici, erano enormi e questo caso di corruzione ha avuto importanti conseguenze per il settore del calcioIl processo contro Xuyuan si è svolto in un contesto tutt'altro che positivo per il calcio cinese: la nazionale è stata eliminata dalla Coppa d'Asia e la sua immagine è stata danneggiata dai casi di corruzione (circa 10 dirigenti senior del calcio sono stati licenziati per questo motivo). La nazionale è ferma al 79° posto nel ranking Fifa, più o meno allo stesso livello di 10 anni fa, nonostante l'attuale presidente Xi Jinping avesse grandi ambizioni.