Sciopero arbitri nel Lazio contro la violenza: niente campionati dilettanti

la decisione

Nel fine settimana non saranno designati gli arbitri dei campionati dilettanti del Lazio, che conseguentemente slitteranno di una settimana. La decisione è stata presa dopo l'ultimo episodio di aggressione a un direttore di gara verificatosi in una partita di Terza Categoria laziale. Tutti gli arbitri italiani, dalla serie A in giù, scenderanno in campo con un segno nero sul viso contro la violenza nei confronti dei direttori di gara

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Arriva una decisione forte, già annunciata da giorni, per dire basta alla violenza sugli arbitri. Ci sarà nel Lazio uno sciopero delle designazioni per il prossimo week end. Nessuna partita di calcio dall'eccellenza fino all'Under 14. L'ultimo episodio che ha scatenato la protesta è stata l'aggressione di un 30enne arbitro di Civitavecchia durante Corchiano-Celere (III categoria laziale, girone A). Il più fresco di una lunga serie di fatti più o meno gravi che hanno portato a una dura presa di posizione che potrebbe essere seguita anche da altri Comitati Regionali. Contestualmente, sempre nel prossimo week-end, tutti gli arbitri italiani, dalla serie A in giù, scenderanno in campo con un segno nero sul viso contro la violenza nei confronti dei direttori di gara. “L'iniziativa ha l’obiettivo di sensibilizzare tutti su questa vera piaga sociale – ha detto il presidente dell'AIA Carlo Pacifici – e di mandare un messaggio di solidarietà ai colleghi vittime di queste violenze. Servono gesti forti e concreti per debellare un fenomeno indegno. Tutti devono sentirsi coinvolti ogni volta che viene toccato un arbitro”, ha concluso Pacifici.

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